Opposizioni all’attacco sul caso Federighi.Ad aprire il fuoco di fila delle critiche è stato il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, Andrea Liberati:”a proposito di Legge Severino – si domanda Liberati – davvero il forzista Raffaele Nevi è tanto sprovveduto da credere a quanto egli stesso scrive? Davvero Nevi non ha mai svolto una ricerchina on line sui nomi dei suoi aspiranti consiglieri? Il neodeputato e i suoi colleghi di segreteria politica hanno una responsabilità primaria: Google infatti attesta -da anni!- la sussistenza di gravi controversie giudiziarie -quando non di pendenze vere e proprie- per più di un eletto locale di Forza Italia, incluso il primo espunto de jure in data odierna. E non parliamo certo di reati di opinione: facile cadere dal pero adesso!”
“Ed è certo – aggiunge Liberati – che si stanno allungando ombre su altri eletti di Forza Italia, così come su diversi partiti dell’Assemblea, nonché su taluni rappresentanti dell’Esecutivo. Ombre che minano la credibilità financo dello stesso taciturno sindaco, a capo di una città dall’immagine quasi strutturalmente lesa, con quel che ne consegue sul piano economico, sociale e culturale, a discapito delle famiglie e delle imprese locali.
Se dunque dobbiamo assistere, come sembra, a una sorta di continuità (a)morale con la precedente Giunta Di Girolamo – conclude LIberati – è bene che il Primo Cittadino lo dichiari immediatamente: noi ne prenderemo atto, adottando nuove e ancor più incisive contromisure a ogni livello.”
Non meno dura la presa di posizione del gruppo consiliare del Movimento 5 Stelle:”l’avvertimento fu dato in campagna elettorale – scrive in un nota il gruppo consiliare 5 Stelle – quando chiedemmo all’allora candidato sindaco del centro destra Leonardo Latini di mostrare i certificati penali e dei carichi pendenti di chi tra i suoi alleati sarebbe entrato in consiglio comunale. Richiesta ovviamente rispedita al mittente con tanto di accusa di essere i soliti forcaioli giustizialisti.
In troppi in questa vicenda, che stando alle indiscrezioni giornalistiche potrebbe allargarsi ad altri eletti, non hanno visto questioni macroscopiche o peggior cosa hanno finto di non vedere, a cominciare dai vertici regionali di Forza Italia e allo stesso sindaco Latini.
Frattanto il presidente della IV Commissione di Garanzia e Controllo Thomas De Luca (M5S) aprirà una nuova istruttoria per fare piena luce sulle vicenda.”
Molto critico anche il gruppo del Partito Democratico.”intendiamo rimarcare che a seguito delle autodichiarazioni ad inizio consigliatura, era stata prodotta una prima istruttoria dalla quale risultavano convalidabili tutti i consiglieri comunali. In questo caso ci troviamo di fronte addirittura ad una fattispecie di incandidabilità, non dichiarata dal consigliere, ma tantomeno verificata dalla lista di appartenenza al momento della presentazione delle candidature. Questo nuovo accadimento – scrive il gruppo del PD – segue quello altrettanto grave relativo alle morosità di alcuni consiglieri comunali, anch’esso emerso dopo la convalida degli eletti. E’ bene sottolineare che gli atti adottati dal consiglio sono stati votati alla presenza di consiglieri su cui pendevano situazioni di incompatibilità per morosità poi onorata, fatta salva la falsa dichiarazione dei singoli, ed oggi anche di incandidabilità. Concludiamo sottolineando che il consigliere di cui emerge oggi la posizione di incandidabilità, riveste l’importante ruolo di capogruppo di Forza Italia, seconda forza politica della coalizione di centro destra. Auspichiamo che il rispetto della legalità chiesto a gran voce in passato, venga confermato anche nelle intenzioni odierne della maggioranza.”
Infine, Alessandro Gentiletti di Senso Civico:“la notizia della decadenza del capogruppo di Forza Italia in ragione della Legge Severino – scrive Gentiletti – rappresenta l’ennesima pagina buia e conferma ancora una volta, se ce ne fosse bisogno, l’inaffidabilità dell’attuale maggioranza di governo a rappresentare il rinnovamento, il cambiamento e la discontinuità con il passato. Ritengo quanto accaduto gravissimo e mi associo alle dichiarazioni del presidente De Luca sulla necessità che quanto prima la commissione di garanzia e controllo sia operativa e posta in grado di tutelare le istituzioni”.