Con un ritardo di un mese rispetto a quanto previsto (doveva essere a Terni il 16 dicembre) è finalmente tornato “Il Telamone”, proveniente dal museo archeologico nazionale dell’Umbria di Perugia, collocata nel chiostro di San Domenico. Per ora in prestito, poi si vedrà.
La statua fu rinvenuta durante lavori avviati dall’Enel a Terni nel 1971.
L’opera, una statua in marmo bianco, rappresenta una figura maschile con sembianze di un satiro , con corna e orecchie appuntite.
Secondo studi dell’ex soprintendente Mario Pagano il Telamone faceva parte della decorazione architettonica e scultorea del Canopo di Villa Adriana di Tivoli. Fu trasportato a Terni tra il 554 e il 565.
Raggiante Michele Rossi, consigliere comunale di Terni Civica: “Il ritorno del Telamone nella sua città – commenta – così tanto da me voluto e desiderato è oggi una splendida realtà. È una festa, voglio pensarla come l’inizio di una rivoluzione culturale che la città e noi tutti ci meritiamo. Non mi sembra ancora vero… L`ho pensato, proposto, ho trovato adesione e grazie ad un esecutivo capace di lavorarci con determinazione oggi questo è realtà.
Per cose del genere – conclude Rossi – ha ancora un senso far politica.”
L’opera verrà esposta al museo archeologico di Terni presso il CAOS.