Una panchina rossa contro la violenza sulle donne. È quella che è stata installata a piazza Garibaldi dall’amministrazione comunale di Narni per testimoniare la lotta al femminicidio come fenomeno che riguarda tutta Italia. L’iniziativa è dell’assessorato alle pari opportunità, nell’ambito delle attività del Centro antiviolenza di Narni, che ha voluto così ricordare come, oggi, in tempi di coronavirus e soprattutto di lockdown il pericolo che corrono le donne è ancora maggiore.
“La panchina ha il colore del sangue – sottolinea l’assessora alle politiche sociali Silvia Tiberti – ed è il simbolo del posto occupato da una donna che non c’è più, portata via dalla violenza degli uomini. È un’idea che volevamo realizzare per il 25 novembre in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne – informa Tiberti – ma abbiamo deciso di installarla oggi, perché in questo momento ben preciso il tema della violenza sulle donne deve avere ancora più voce. Il coronavirus – spiega l’assessore – ci ha portati a stare chiusi in casa, per la salvaguardia della salute nostra e quella degli altri, ci ha permesso di riflettere sul valore del volontariato e della solidarietà attraverso tutte le azioni positive delle nostre bellissime comunità, ma c’è anche un aspetto negativo, quello della violenza domestica e deve essere considerato. Per molte donne in questo periodo la casa non rappresenta un luogo di amore e protezione ma di pericolo, sofferenza e violenza. Una prigione, quindi, dove le donne non possono chiedere aiuto e denunciare per paura di essere scoperte e subire ritorsioni peggiori”.
L’assessorato ricorda i numeri per le emergenze: 1522 numero nazionale attivo h 24 – 800.86.11.26 numero verde regionale da tutta l’Umbria anch’esso attivo h 24 e 0744240845 numero del Centro antiviolenza “Donne Insieme” sempre per tutte le 24 ore.