Tutti in vacanza quelli del Movimento Cinque stelle di Terni? Sa’ com’è! Passate le elezioni non si è sentito più niente da parte loro, né un fischio, né un sospiro. E’ più che probabile che la delusione li abbia lasciati per un momento perplessi e attoniti, anche se in fondo non sono andati male: hanno pur sempre aumentato considerevolmente la loro rappresentanza a Palazzo Spada. Però, certo, se uno parte favorito al Tour de France e poi, staccato sull’ultima salita, arriva secondo ottiene, sì, un piazzamento da sogno per altri (vedi il Pd), ma sempre male ci rimane.
Anche perché i Cinquestelle ci avevano fatto la bocca ad essere maggioranza di governo e non più forza di opposizione. I pronostici erano tutti dalla loro parte e nessuno aveva considerato che la Lega potesse arrivare a tanto.
E adesso? Che opposizione faranno? Intanto forse dovranno mettere da parte il metodo dell’ “urlismo”, ma anche quello dei viaggi verso Palazzo di Giustizia per presentare denunce che a sentire lui – oltretutto – gli scriveva quell’altro, il loro vicino di banco principe degli urlatori come fu Celentano. Adesso il compagno di banco è in maggioranza perché è saltato sul treno della Lega.
La strada – tanto per restare alla similitudine ciclistica – non è in discesa com’era parso loro e c’è chi dovrà ridimensionare i sogni di gloria, di decollo verso lidi che, effettivamente, appaiono un po’ troppo assolati per certuni.
Dovranno così rimboccarsi le maniche, portare avanti un’opposizione costruttiva nei confronti di quelli che a Roma sono alleati di Governo e di contratto. E comunque cade in capo a loro il compito, molto importante anche istituzionalmente parlando, dell’opposizione. Tanto dagli altri che ci si può aspettare?