È stato un fine settimana quello appena trascorso che ha portato, durante i servizi interforze per una movida sicura effettuati con equipaggi della Questura, dei Carabinieri, della Guardia di Finanza e della Polizia Locale, ad un arresto e due denunce.
In manette è finito un 43enne originario di Napoli che abita a Terni con la moglie e i figli minori, in una situazione di disagio. Dopo un primo intervento della pattuglia della Volante per una lite domestica, nella notte fra domenica e lunedì, la situazione sembrava fosse tornata alla calma, ma poco dopo gli agenti sono stati nuovamente chiamati dai vicini perché la moglie era stata cacciata di casa con i figli a notte fonda. L’uomo si era barricato in casa e quando i poliziotti sono riusciti ad entrare si è scagliato contro di loro, opponendo resistenza, scalciando e dimenandosi. Un agente è rimasto ferito e ne avrà per 8 giorni. Il 43enne è stato arrestato per resistenza e violenza a Pubblico Ufficiale.
Nella notte tra sabato e domenica, invece, è stato denunciato un 19enne ternano, originario di Napoli, per porto illegale di arma e minaccia aggravata. Il ragazzo, dopo aver discusso in precedenza con un suo amico minorenne in merito alla vacanza da fare insieme, ha rimuginato sull’accaduto fino a covare un profondo risentimento, tanto da farlo uscire sabato sera con un coltello in tasca. Quando ha incontrato il minore ha iniziato a deriderlo, “bullizzandolo” e minacciandolo con il coltello, tanto da richiamare l’attenzione di alcuni passanti che non hanno esitato a segnalare la situazione ad una pattuglia della Volante che stava passando proprio in quel momento. Gli agenti hanno bloccato il 19enne e lo hanno portato in questura e denunciato.
La stessa notte, mentre la Volante si stava recando in una piazza del centro per la segnalazione di una rissa, poi rientrata, ha notato un uomo a torso nudo ed insanguinato che procedeva a piedi, barcollando e urlando frasi senza senso. I poliziotti si sono fermati per prestargli soccorso nell’attesa dell’arrivo di un’ambulanza, ma l’uomo, visibilmente alterato, li ha aggrediti. I sanitari hanno accertato che le lesioni erano autoinferte e dopo aver prestato le cure del caso lo hanno dimesso. Una volta in questura, si è accertato che si trattava di un marocchino proveniente dalla Provincia di Lucca, dove è stato invitato a presentarsi per la verifica della sua posizione in Italia, dopo essere stato denunciato per resistenza e minaccia a Pubblico Ufficiale.