La pandemia ha avuto effetti devastanti su povertà e disuguaglianze, ma a Terni ha mobilitato centinaia di volontari impegnati, dall’inizio del lockdown ad oggi, a sostenere le fasce più deboli della popolazione.
E’ il tema dell’incontro che – organizzato dall’associazione Pensare il domani, dal Cesvol Umbria e dalle associazioni del volontariato ternano – rientra nell’ambito del festival dello sviluppo sostenibile di Asvis.
Appuntamento giovedì 8 ottobre alle ore 9,30 nella sala convegni del Cesvol di Terni, in via Montefiorino a Cospea, per parlare de “Le conseguenze della pandemia su povertà e disuguaglianze – evidenze sociali ed esperienze di aiuto in città”.
Ad aprire il convegno Giacomo Porrazzini, presidente di Pensare il domani e Daniela Mercorelli del Cesvol.
Dopo i saluti dell’assessore al Welfare del Comune di Terni Cristiano Ceccotti e l’introduzione di Adriana Lombardi, dell’associazione Pensare il domani, gli interventi di Raffaele Federici e Cristina
Montesi, docenti dell’Università degli studi di Perugia.
Le associazioni di volontariato in campo per l’emergenza racconteranno la propria esperienza con Ideale Piantoni direttore della Caritas di Terni, Narni e Amelia, Lorenzo Gianfelice coordinatore di Ancescao Umbria sud, Tommaso Sereni di Azione cattolica giovani e Alessandro Rossi presidente di Auser Terni.
Dal mondo della scuola la testimonianza di Marco Cavallari dell’Istituto Casagrande-Cesi.
A moderare il dibattito Silvia Camillucci, coordinatrice del Cesvol Umbria.
Nel pomeriggio, alle 16,30 all’hotel Garden, il workshop organizzato da Pensare il domani, Cesvol e Centro studi Vanoni “Terni città sostenibile: dialogo sociale per una proposta di sviluppo” per avviare un percorso condiviso per presentare una piattaforma di sviluppo sostenibile per Terni e il suo hinterland.