I lavoratori metalmeccanici incrociano le braccia giovedì 5 novembre per il rinnovo del contratto nazionale scaduto ormai da 10 mesi. Oggi, Fim, Fiom e Uilm di Terni hanno effettuato un volantinaggio alle portinerie dell’Ast per sensibilizzare i lavoratori sull’importanza di questa giornata di mobilitazione.
“Lo sciopero dei metalmeccanici – spiegano i sindacati delle tute blu – vuole essere una risposta all’intransigenza di Federmeccanica e Assistal, che in questi mesi hanno nei fatti impedito la trattativa per il rinnovo del Ccnl”.
L’astensione sarà di 4 ore, a fine turno e interesserà in provincia di Terni circa 4000 lavoratori. Al centro della piattaforma sindacale ci sono sei questioni fondamentali: la difesa dell’occupazione e il rilancio dell’industria metalmeccanica; l’aumento del salario, il miglioramento del welfare, dei diritti e delle tutele; la salute e la sicurezza dei lavoratori; la stabilizzazione dell’occupazione precaria e l’introduzione della clausola sociale nei cambi appalti; il riconoscimento delle competenze professionali; la contrattazione dello smart-working e della conciliazione dei tempi di vita e di lavoro.