Si è svolta questa mattina, all’Ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia, la tradizionale conferenza stampa di fine anno della presidente della Regione Umbria Donatella Tesei con tutti i membri della Giunta regionale. La scelta del nosocomio perugino non è casuale.
“La conferenza di fine anno aveva senso di farla qui, ha detto la presidente, nel luogo simbolo del durissimo lavoro che abbiamo svolto in questo anno per combattere questa pandemia che ci ha visto veramente tutti molto impegnati.”
E prima della conferenza si è tenuta una cerimonia in ricordo delle vittime del Covid19, con la messa a dimora di un albero nell’area verde situata tra l’ingresso dell’ospedale e l’edificio del CREO.
“Un leccio che vuole essere un simbolo di memoria, per ricordare le vittime del coronavirus, ma soprattutto un messaggio di speranza per il futuro e di ringraziamento, ha detto Tesei, per tutti gli operatori sanitari che hanno contribuito a combattere una battaglia che non conoscevano e che ha comportato tutta una riorganizzazione della macchina. I risultati oggi ci sono, possiamo dire che questo lavoro di squadra, frutto di una serie di collaborazioni, ci ha permesso di arrivare a dati confortanti. L’Rt è tra i più bassi d’Italia, gli ospedali sono sotto pressione, ma sono efficienti e stanno dando risposte non solo per il Covid, ma anche per le altre patologie. Sicuramente c’è da fare tanto, c’è da fare ancora di più, ma vi posso assicurare che aver gestito in questi mesi un percorso indispensabile per portare le nostre strutture ad essere idonee a ricevere malati di Covid non è stato così semplice e facile. Noi partivamo con 59 posti in terapia intensiva più 10 in sala operatoria in tutta la regione e siamo arrivati ad allestirne circa 140, 600 posti per i nostri malati. Nella nostra regione tutti hanno potuto curarsi, nessun dei nostri corregionali è dovuto ricorrere a cure fuori regione. Questo è il migliore augurio che voglio rivolgere agli umbri: qui si sta lavorando per garantire quella sanità pubblica universale a cui noi crediamo e da qui ai prossimi giorni, mesi, ci vedrà molto impegnati in una riorganizzazione stabile della nostra sanità. Questo anno ci ha insegnato molto, ci ha fatto capire dove la nostra sanità deve essere migliorata, ci ha fatto capire quelli che sono punti di eccellenza da conservare e implementare, ci ha fatto capire quello che sarà il lavoro dei prossimi mesi. Ora comincerà la fase del vaccino, noi siamo pronti. Le nostre strutture sono preparate e stiamo seguendo puntualmente le direttive del commissario che provvederà a distribuire le dosi. Noi ci stiamo organizzando con la macchina operativa per poter essere efficienti e lo dovremmo essere anche in quest’altra sfida. Comunque dico quindi a tutti i cittadini umbri – ha aggiunto – che dobbiamo tenere comportamenti molto responsabili”.
Sul fronte economico la presidente ha detto che la Regione ha recuperato risorse utilizzato al meglio “specie in un periodo come questo dove di risorse ne servono molte perché oltre all’emergenza sanitaria c’è anche l’emergenza economica sociale che non abbiamo mai abbandonato.
La presidente Tesei ha poi affrontare il tema delle zone colpite sisma.
“Nel cuore e nella mente ho le zone terremotate della nostra Umbria – ha sottolineato – un sisma che per quattro anni ha visto purtroppo il tutto bloccato. Questo anno – ha rivendicato Tesei – è stato straordinariamente importante per la ricostruzione. Appena insediata mi sono preoccupata di far rimuovere le macerie che erano lì e lo abbiamo fatto. Abbiamo accelerato la liquidazione delle pratiche, anche quelle tutte bloccate, in un anno mille sono state liquidate dal punto di vista economico. Siamo riusciti perfino a recuperare nove milioni di euro relativi al sisma del 1997 e stavano lì che giacevano. Li abbiamo utilizzati per finanziare quelle opere che non avevano avuto possibilità di ricevere fondi”. Tesei ha parlato quindi di un “cambio di passo che c’ è stato con il nuovo commissario Giovanni Legnini che ha accolto le richieste di semplificazione e velocizzazione delle procedure che hanno dato la svolta. Nel 2020 – ha aggiunto – sono stati liquidati 521 stati di avanzamento per un totale di 29 milioni e 900 mila euro, sono state liquidate 540 anticipazioni a professionisti incaricati della progettazione di interventi di ricostruzione per un totale di sette milioni di euro. Finalmente la macchina si muove e lo fa bene e anche questo deve essere un segnale di speranza per il futuro. L’auspicio è che il prossimo sia veramente l’anno della ricostruzione tangibile e di tante gru in quei luoghi, di una ripartenza sociale ed economica”.