In provincia di Terni solo il sindaco di Amelia Laura Pernazza ha adottato il provvedimento di chiudere le scuole per contrastare la diffusione del coronavirus ne l territorio comunale (ne parliamo in altra pagina del giornale).
Gli altri sindaci di comuni “a rischio”, per il momento, non hanno adottato lo stesso provvedimento.
Lugnano in Teverina, Calvi dell’Umbria, Attigliano, San Venanzo e Montegabbione confermano infatti il mantenimento delle attività didattiche nelle scuole. Lo hanno deciso i sindaci, Gianluca Filiberti, Guido Grillini, Leonardo Fazio, Marsilio Marinelli e Fabio Roncella.
“Il nostro comune – afferma il sindaco di Lugnano in Teverina Filiberti – essendo con popolazione al di sotto dei 5000 abitanti ha attualmente solo 4 contagi. Il dato di incidenza riportato nel verbale del Comitato Tecnico Scientifico evidenzia quindi una situazione in questo momento sotto controllo”.
“La situazione nel nostro comune, in rapporto al numero di abitanti e all’evoluzione dell’epidemia prefigura uno scenario di non criticità e pertanto anche una condizione rassicurante per quanto riguarda le attività scolastiche che rimangono aperte”, dichiara il sindaco di Calvi Grillini.
Il primo cittadino di Attigliano, Fazio, sottolinea che al momento ci sono due cluster famigliari nei quali si concentra il 100% degli undici positivi ma che nelle scuole non si è registrato alcun caso di covid-19. “Per tale ragione possiamo mantenere aperti i plessi scolastici”, dichiara.
“Scuole aperte anche a San Venanzo – rende noto il sindaco Marinelli – abbiamo solo 11 casi totali, di cui 7 in un unico nucleo famigliare. La situazione è sotto controllo e non ci sono motivazione fondate per sospendere le attività didattiche”.
“Abbiamo rendicontato la situazione al comitato tecnico-scientifico e alla Asl e sulla base dei numeri relativi al contagio abbiamo convenuto che le scuole si possono tenere aperte”, spiega il sindaco di Montegabbione Roncella. “Il rapporto contagi-numero di abitanti è molto contenuto al momento e nelle scuole non risultano casi di positività”.
I sindaci di San Venanzo e Attigliano hanno disposto l’anticipo del coprifuoco che si protrarrà dalle ore 21 alle ore 5 della mattina.
A San Venanzo, inoltre è imposto anche il divieto di consumazione di alimenti e bevande all’aperto nei luoghi pubblici ed aperti al pubblico e disposto, per l’acquisto di prodotti alimentari, una spesa al giorno e una sola persona per nucleo familiare, con raccomandazione di effettuare l’acquisto nel negozio di prossimità più vicino all’interno del comune.
Previsto anche il divieto di svolgimento di attività sportive e ludiche in gruppo nei parchi ed aree verdi, nonché il divieto di utilizzo delle aree gioco.
Ad Attigliano l’ordinanza sindacale prevede anche l’inibizione della distribuzione di alimenti e bevande mediante sistemi automatici. Imposto anche l’obbligo di attenersi al massimo ad una spesa per prodotti alimentari al giorno e ad una persona per nucleo familiare, impedendo attività per centri culturali, sociali, ricreativi, sportivi e assimilabili. Consentite le cerimonie funebri con l’esclusiva partecipazione di congiunti e comunque fino ad un massimo di 15 persone.