Tira una brutta aria.
I fatti: dopo un aspro, lungo, variegato, a volte urlato, dibattito, il consiglio comunale di Terni approva la decisione della Giunta Latini per l’acquisizione da parte di Asm (di cui il Comune è proprietario) di un partner industriale (e finanziario) che è stato individuato in Acea; una operazione che vale, a palmi, circa cinquanta milioni di euro. Si aumenta il capitale che al momento si aggira sui 105-106 milioni. L’Asm ha anche 50 milioni di debiti (che non sono bruscolini), ma oltre che alla “salvazione” mira, agendo in questo modo, ad un rilancio della propria attività sul piano economico-industriale-produttivo.
Dato che finora nessuno ci aveva mai messo mente, l’Asm decide di spiegare qualcosa ai cittadini, al di fuori di quelli che – con un “puntina” di masochismo – seguono le questioni del consiglio comunale.
Sindaco e presidente Asm saranno alla conferenza stampa insieme all’assessore alle partecipate Orlando Masselli (per intendersi colui che, dicono certi, starebbe “studiando da sindaco” datosi che oltretutto lui è portacolori dei Fratelli d’Italia). Invece alla conferenza stampa Masselli è in ritardo: lo aspettano, lo cercano per una mezz’ora buona, poi il sindaco Latini avvia il discorso. Prima o dopo l’assessore “al ramo” arriverà…
Un’ora dopo tutto finisce, ma Masselli non s’è visto. Un attacco influenzale? Un impegno improvviso? Ha bucato una gomma della macchina? Chissà…
Fatto sta che di questi tempi uno può anche andare a pensare ad un distinguo, ad una presa di distanza. O si sarà offeso? Ma perché? Più concepibile, casomai, appare che ad offendersi sia stato il presidente della terza commissione consiliare di Palazzo Spada, Federico Brizi, il quale ha preso carta e penna ed ha scritto, a nome dell’intera commissione “Al Presidente di Asm, al Gabinetto del Sindaco, all’Ufficio di Presidenza del Consiglio Comunale” per comunicare che “avendo appreso tramite canali informali la notizia del prossimo svolgimento alla Bct di una conferenza stampa volta a socializzare con l’opinione pubblica cittadina i dettagli della operazione di aumento del capitale sociale di Asm, operazione alla quale l’organo scrivente ha dato un impulso ed una partecipazione significativi nell’interesse della azienda, dei lavoratori coinvolti e della intera città, esprime il più vivo rammarico e rincrescimento per non essere stata informata della organizzazione dell’evento. Confidando in una maggiore attenzione e nella pratica di una collaborazione fattiva per il futuro si porgono i più cordiali saluti”.
Della commissione – ovviamente – fanno parte consiglieri della maggioranza e consiglieri dell’opposizione. Certo è, in ogni modo, che non può passare inosservato che il presidente della terza commissione, “lo scrivente”, è pure il capogruppo del partito del sindaco, la Lega, per cui è stato candidato nel plurinominale. Si sa com’è andata a finire il 25 settembre, e i candidati ternani Brizi ed Alessandrini, si sarebbero lamentati addossando la colpa allo scarso impegno nella campagna elettorale proprio del sindaco e dei suoi fedelissimi.
Per carità, saranno tutte coincidenze ed a pensar male – diceva quello – si fa peccato. “Però spesso ci si azzecca”, aggiungeva.