Si avvia a una soluzione importante la storia più che decennale che riguarda la struttura dell’ex mercato coperto in pieno centro di Terni. Un’area fortemente degradata da quando quel che restava del Mercato è stato trasferito in altro luogo (Largo Manni).
A riferirlo è il sindaco di Terni che spiega dettagliatamente in una lunga nota apparsa sul sito istituzionale lo stato delle cose.
“La vicenda dell’ex mercato coperto è stata una delle molte questioni spinose che la nostra Amministrazione ha ereditato. È iniziata addirittura nel 2008, con la decisione del consiglio comunale di allora di vendere l’immobile attraverso un bando e, con il successivo contenzioso, ha creato incertezza, danni economici e soprattutto un profondo e inaccettabile degrado nel cuore del centro cittadino. Oggi, con questa delibera di giunta e con la successiva delibera di consiglio, ci apprestiamo finalmente a risolverla con una soluzione che è frutto di un lavoro enorme e che va nell’interesse di Terni, consentendo all’Ente di introitare una cifra importante e alla città di recuperare un’area strategica, contribuendo al rilancio dell’attrattività del centro storico e al ripristino del decoro – ha detto il sindaco Leonardo Latini dopo la deliberazione di oggi della Giunta comunale che ha approvato la transazione tra il Comune di Terni e Superconti Supermercati Terni Srl. L’atto – ha aggiunto il sindaco – dovrà ora essere esaminato e approvato anche dal consiglio comunale che potrà dare il via libera all’autorizzazione per la firma della transazione.
Il contenzioso per l’alienazione dell’area e dell’immobile, che ha avuto origine il 30 dicembre 2011, è tuttora pendente innanzi al Consiglio di Stato. La sua lunghezza e la sua complessità ci hanno indotto ad approfondire la questione con straordinaria attenzione con i nostri dirigenti, con l’avvocatura comunale e con il segretario generale che ringrazio tutti per il prezioso lavoro svolto e per la professionalità.
Un passaggio centrale è stata la richiesta del 4 ottobre 2019, con la quale la Superconti Supermercati Terni s.r.l. (già Grandi Magazzini Superconti S.p.A.) ha manifestato la volontà di addivenire ad una transazione al fine di dirimere la controversia in corso”.
Per la definizione dell’iter il Comune si è avvalso anche di un parere dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato.
“Il principio di fondo al quale abbiamo guardato sempre – ha ribadito Latini – è stato quello della cura concreta dell’interesse pubblico e quindi della miglior cura possibile dell’interesse intestato all’ente: in questo senso la transazione è stata valutata come l’unica strada percorribile.
La transazione illustrata nel dettaglio in ben 29 cartelle, a livello economico è a saldi invariati rispetto all’offerta iniziale per l’acquisto dell’immobile e comprende anche gli interessi e le spese legali. Il Comune di Terni incasserà quindi complessivamente 6 milioni e 700mila euro oltre gli interessi, la rivalutazione e le spese legali; un milione di euro era però già stato versato in precedenza.
Superconti Supermercati Terni Srl potrà intervenire sull’immobile non procedendo più alla demolizione integrale e alla realizzazione dei piani interrati, ma con una importante ristrutturazione dell’edificio esistente. In questo modo i lavori potranno concludersi in maniera più rapida, senza creare ulteriori disagi all’area interessata, piazza del Mercato, consentendone in ogni caso una profonda riqualificazione”.
L’accordo con Superconto Supermercati permetterà di “mettere a disposizione dell’Organismo Straordinario di Liquidazione le risorse finanziarie così recuperate per aumentare la massa attiva per far fronte alla liquidazione della massa passiva e per concorrere a creare le condizioni per il superamento della condizione di dissesto e per la realizzazione del risanamento dell’ente”.
“Vorrei sottolineare – ha infine rivendicato il sindaco Latini – che grazie anche alla definizione di questa vicenda, come pure di altre questioni che sembravano ormai bloccate da anni e cito solo il PalaTerni – la nostra Amministrazione sta provando a far ripartire Terni, creando nuove condizioni per una ripresa delle attività nell’edilizia e per lo sviluppo dell’attrattività della città”.