“L’amore vince il timore”. Cita San Giovanni il vescovo di Terni Francesco Antonio Soddu nel pontificale di San Valentino.
“Se ami, dunque, non devi avere paura – ha aggiunto il vescovo – Se ami veramente non puoi aver timore.
In tutto questo il nostro san Valentino è stato ottimo discepolo, maestro e pastore.
Egli ha saputo conservare nel suo cuore i segreti del Regno di Dio e così inoltrarsi e spingersi fino a quanto viene descritto con il sostantivo eccesso.
Come Dio nel suo Figlio ha raggiunto l’eccesso dell’amore, Valentino con l’intera sua vita ha trasmesso i palpiti di un cuore sano a favore dei più bisognosi, dei giovani e di quanti qui a Terni lo accoglievano come il Pastore buono.
Voglia San Valentino scaldare i sentimenti dei nostri cuori, affinché lo Spirito Santo che vi è stato riversato sia sempre collocato dalla nostra volontà al posto d’onore che gli spetta e produca continuamente germi di speranza attraverso il contributo delle nostre buone opere”.
“San Valentino – ha detto ancora mons. Soddu – ci insegna come considerare il nostro cuore in relazione alla speranza. Egli incarna quanto papa Francesco, parlando del cuore di Gesù nell’enciclica Dilexit nos dice in riferimento a quanto debba essere il nostro cuore: “Abbiamo bisogno che tutte le azioni siano poste sotto il “dominio politico” del cuore, che l’aggressività e i desideri ossessivi trovino pace nel bene maggiore che il cuore offre loro e nella forza che ha contro i mali; che anche l’intelligenza e la volontà si mettano al suo servizio, sentendo e gustando le verità piuttosto che volerle dominare …; che la volontà desideri il bene maggiore che il cuore conosce, e che anche l’immaginazione e i sentimenti si lascino moderare dal battito del cuore”.
I GIOVANI
“Le meraviglie del Signore nella storia del nostro Santo Patrono, come sappiamo, si condensano nella sua vita di fede nell’esercizio del ministero episcopale a Terni, testimoniata con una dedizione tutta speciale nei confronti dei sofferenti e nell’intercessione a favore della famiglia, in special modo riguardo ai giovani.
L’esperienza del profeta Geremia, del quale abbiamo sentito raccontata dalla sua stessa voce nella prima lettura, getta un fascio di luce su ogni esperienza di ogni tempo e arriva fino a noi affinché i giovani specialmente sappiano cogliere insegnamento e anche incoraggiamento.
La giovinezza porta con sé in modo naturale l’entusiasmo, lo slancio, la freschezza, ma anche i tentennamenti e le incertezze, così come abbiamo sentito nella prima lettura.
Ma è proprio nel fiore della giovinezza che Dio chiama a collaborare, chiama ad essere profeti. Si ad essere profeti come Geremia, ossia chiamati ad accogliere Dio stesso e testimoniarlo attraverso una particolare missione”.
Al termine della celebrazione è stato inaugurato e benedetto ,dallo stesso vescovo, il pannello audio guida sulla Basilica e sulla figura di San Valentino, un pannello sensoriale che consentirà a tutti, anche a coloro che hanno disabilità visive e uditive, di conoscere le bellezze architettoniche e storiche della basilica e di conoscere la vita di San Valentino, attraverso le varie sezioni dedicate alla pianta della basilica e la sua facciata, il tutto stampato in adduzione, un inchiostro particolare che consente di percepire anche con il tatto, oltre a dei Qrcode con una guida e con tutte le spiegazioni fornite con il linguaggio dei segni.
Alla inaugurazione del pannello hanno preso parte il sindaco di Terni Stefano Bandecchi, l’assessore agli eventi valentiniani Michela Bordoni.
In basilica anche l’assessore regionale Francesco De Rebotti e l’assessore comunale Sergio Cardinali.
L’omaggio dell’Arma dei carabinieri con la presenza di un picchetto d’onore ai lati dell’altare.