“Per la festa di Santa Rita avremo la facciata, il viale e l’interno della basilica completamente fruibili e questo è importante sia dal punto di vista religioso, ma anche per la ricaduta diretta sul nostro territorio, sul comune di Cascia, in particolare, ma anche sull’intero comprensorio della Valnerina, riportando le attività economiche alla consuetudine e alla giusta tranquillità”.
Lo afferma Tito Castellucci, direttore dei lavori di restauro della basilica di Santa Rita, che ha presentato il recupero delle opere danneggiate dalla scossa di terremoto del 30 ottobre.
“Ci sono ancora i ponteggi all’esterno della Basilica, ma siamo ormai in procinto di ultimare i lavori”, ha detto Castellucci , che ha anche sottolineato l’importanza “di alcune donazioni, come quella di MSC Crociere che si è fatta carico degli interventi più urgenti e più consistenti permettendo di riaprire in breve tempo la casa di Rita”.
I danni maggiori erano stati riscontrati sulle superfici dipinte del tamburo, sotto la cupola della basilica e all’esterno della stessa cupola, ha spiegato Castellucci.
“Ora – ha aggiunto – stiamo ultimando il manto di copertura del tetto esterno con l’impiego di un nuovo materiale, in alluminio, più leggero e più consono alle risposte sismiche”.
Grande soddisfazione per l’ultimazione delle opere è stata espressa anche dal rettore della basilica, padre Bernardino Pinciaroli e dalla madre priora del monastero di Santa Rita, suor Maria Rosa Bernardinis che ha voluto dedicare un pensiero anche alle “maestranze che si sono prodigate per rendere possibile questa riapertura che sembrava impossibile”.