Il 25 aprile a Terni. La Festa della Liberazione è stata celebrata questa mattina con una cerimonia che si è tenuta in una affollata sala del consiglio comunale, a Palazzo Spada, alla quale hanno preso parte autorità civili e militari e associazioni combattentistiche. Il sindaco Leopoldo Di Girolamo, il Presidente della provincia di Terni, Giampiero Lattanzi mentre in rappresentanza del consiglio comunale c’era Federico Brizi . Ha scelto di festeggiare a Terni il 25 aprile anche la presidente della giunta regionale, Catiuscia Marini. Assente il prefetto, Angela Pagliuca, al suo posto, il vicario, Andrea Gambassi.
Dopo la cerimonia in Comune un corteo ha attraversato le vie del centro della città. Sono state deposte corone di fiori in Piazza della Repubblica, nel monumento situato nella Rotonda dei partigiani. Le autorità hanno reso omaggio alla vicina lapide che ricorda il sacrificio di Aspromonte Luzzi, a Ponte Garibaldi. Una corona di fiori è stata deposta anche al Monumenti dei caduti, in Piazza Briccialdi.
“Il 25 aprile è una festa simbolo per il nostro Paese – ha detto la presidente Catiuscia Marini . Ha molti significati profondi perché nei valori che hanno animato la resistenza , i valori della libertà e della giustizia sociale, si sono gettate le basi dell’Italia democratica e repubblicana”.
“I valori della resistenza, dell’antifascismo, della liberazione dell’Italia, sono valori – ha aggiunto la Marini – che noi dobbiamo rendere attuali mentre l’Europa torna a erigere muri, a costruire confini con il filo spinato mentre le destre xenofobe e razziste tornano ad essere dominanti in molto paesi europei”.
“L’Umbria ha pagato con tanti eccidi – ha concluso la presidente della regione – 2 mila vittime sotto i bombardamenti, mille soldati alleati sono sepolti nei nostri cimiteri di Orvieto e di Assisi. Dobbiamo dire grazie a questi giovani che morirono per la nostra libertà e la nostra democrazia, sognando un mondo migliore che ci hanno consegnato”.