Ha ridotto i suoi genitori sul lastrico, li ha aggrediti, minacciati e, per anni, li ha letteralmente terrorizzati tanto che erano costretti a dormire chiusi nella camera da letto con i catenacci alle maniglie della porta dopo che una sera l’aveva sfondata.
Ieri , il padre, all’ennesima lite e aggressione, dopo avergli dato 10 euro, è riuscito a scendere in strada e ha deciso di chiamare il 113. Sul posto si è recata immediatamente una pattuglia della squadra volante che ha tratto in arresto, il giovane di 28 anni, tossicodipendente e alcolista. L’accusa è di maltrattamenti in famiglia.
Per lui inutile si era rivelato un percorso di recupero dalla tossicodipendenza al quale si era sottoposto 4 anni prima e, recentemente, dopo essersi dichiarato disponibile ad un altro ricovero in Comunità, si era poi rifiutato di entrarvi il giorno fissato per l’ingresso.
Ieri, all’atto dell’intervento degli agenti , il ragazzo stava per assumere una dose di cocaina che aveva già preparato sul tavolo. Per questo è stato anche segnalato alla Prefettura come assuntore di stupefacenti.
Su disposizione del Pubblico Ministero, Sostituto Procuratore Dott. Marco Stramaglia della Procura della Repubblica del Tribunale di Terni, il giovane è stato condotto presso il carcere di Vocabolo Sabbione.