Sono state oltre 4000mila le presenze registrate per la prima edizione del Pop art food Festival, rassegna che per tre giorni (da venerdì a domenica ) ha animato il Caos e i giardini dell’area ex Hawaii. Una scommessa vincente voluta dall’organizzatore Andrea Barbarossa di Eventi.com con il patricinio del Comune di Terni.
E’ stata una grande festa a cielo aperto con street food, arte, installazioni e musica. Per tre giorni il centro museale Caos è stato lo scenario perfetto per performances di pittori, scultori, body painters e stree-art. Tra gli artisti il pittore, installatore e street artist, Mario Napoletti. I visitatori hanno potuto assistere alla realizzazione di un murales vivente dal titolo “Frida forever” con Gladys de la Raba, partecipare alla performance di disegno e colore su carta dal titolo “Fior-di-lingua”con il maestro d’arte Igor Borozan.
Per la prima volta a Terni anche le esposizioni di arti figurative (grafica, pittorica, fotografia, istallazioni già realizzate) ispirate al tema “FuoridilinguaItalia/Brasile – tappa Terni”. In concomitanza da Milano sono arrivate alcune delle opere figurative più rappresentative da poco rientrate dal Brasile basate sulla reinterpretazione della famosa lingua dei Rolling Stones provenienti dalla collezione privata di Ponte degli Artisti Milano su gentile concessione dell’organizzazione.
“Bell’esperimento al Caos – ha sottolineato il vicesindaco di Terni e assessore alla cultura Andrea Giuli – che mostra ancora una volta come il polo museale-teatrale della città possa rivivere e tornare ad essere frequentato dai ternani e non solo. Così come la cosiddetta prua, palcoscenico privilegiato sul fiume. Un grazie al Ponte degli Artisti di Milano, alle artiste coreane in visita, agli organizzatori e ai tanti artisti e creativi della tre giorni”.
Visto il successo, gli organizzatori sono già al lavoro per il prossimo anno. “E’ stata una scommessa – ha commentato Andrea Barbarossa – in cui abbiamo creduto fin dall’inizio. Abbiamo voluto far scoprire ai cittadini i luoghi della cultura come ad esempio il Caos e creare un evento che unisse arte, cibo di strada e musica. Possiamo dire che l’esperimento dell’edizione zero è riuscito. I ternani ci hanno dato fiducia e hanno apprezzato questa innovativa iniziativa. Ora già stiamo pensando alla prossima edizione che sarà sicuramente ancora più ricca di eventi e di camioncini dello street food”.