La mostra all’auditorium San Domenico di Narni, nell’ambito della Corsa all’Anello, quest’anno si intitola “Tracce d’isolamento 2020/2022 – Evasioni” e torna in presenza dopo il lungo stop imposto dall’emergenza sanitaria.
L’esposizione è promossa da comune di Narni, Associazione Corsa all’Anello e associazione Minerva col supporto dei collaboratori artistici Ugo Antinori, Alberto Tessore, Roberto Rapaccini, Sergio Meloni e la collaborazione per gli allestimenti di Gianni Carnevali e Gianna Chiodi. La direzione artistica è di Mauro Pulcinella e la curatrice è la presidente dell’Associazione Minerva, Mariacristina Angeli.
Sono una cinquantina gli artisti in mostra e tra questi la fotografa Melissa Marchetti che presenta “STRAPPO – Tore up”.
“Strappo è il tema di una serie di fotografie, spiega la fotografa, immagini create dietro strappi di fogli. La vita tranquilla è scomparsa e molti si chiedono cosa ci sia dietro a ciò che sta accadendo, dietro al Covid, dietro alla Guerra in Ucraina. Cosa si nasconde dietro …
Ognuno di noi interpreta, immagina, ma durante il covid abbiamo capito che dietro a tutto ci siamo noi, i nostri affetti, i nostri bisogni primordiali, le nostre passioni, le nostre idee. Dietro a tutto c’è l’uomo e sta a l’uomo trovare il modo per risorgere, per EVADERE da ciò che non va bene”.
“Tracce d’isolamento 2020/2022 – Evasioni” oltre ad essere una mostra d’arte è un grande e apprezzato contenitore culturale, che consiste in una suggestiva installazione complessiva, che risulta dall’interazione spaziale delle opere esposte e di eventi che si susseguono: dalla presentazioni di libri, alle conferenze, alla presentazione del Festival della Sociologia.
Dal 2016 Tracce si è arricchita dell’apporto delle Accademie di Belle Arti di Roma e Perugia e de liceo artistico Metelli, che ha curato suggestive installazioni.
Molto stretta la collaborazione con la sede di Narni dell’università di Perugia e con le aziende locali.
Nei sotterranei di palazzo dei Priori è stata anche inaugurata l’installazione artistico-ambientale Evasioni, che contiene le foto scattate dalla gente comune nei momenti di “evasione” durante la pandemia e inviate su whatsapp, che hanno permesso di stampare un “rullino” di ottanta metri lineari di foto.
Le mostre restano aperte fino all’8 maggio nei festivi e prefestivi dalle ore 11 alle 13 e dalle 16 alle 24, nei giorni feriali dalle 18 alle 23.