Il Festival OperaInCanto continua martedì 23, mercoledì 24 e giovedì 25 agosto con tre appuntamenti imperdibili, tutti e tre a San Gemini con inizio alle ore 21.
I primi due concerti si svolgeranno al Teatro Comunale, il terzo nel Chiostro di San Francesco.
Protagonista del concerto del 23 sarà una delle più squisite cantanti della scena internazionale, il mezzosoprano Monica Bacelli, che canta regolarmente sui palcoscenici più prestigiosi, dalla Scala di Milano alla Royal Opera House di Londra e all’Opéra di Parigi. Tra i suoi impegni di questi mesi spiccano quelli al Teatro Real di Madrid, al Rossini Opera Festival di Pesaro e alla Deutsche Oper di Berlino. Ha collaborato con i principali direttori d’orchestra di questi anni, tra cui Claudio Abbado, Riccardo Chailly, Zubin Metha, Riccardo Muti e Antonio Pappano.
Insieme a lei suona l’Ensemble In Canto, che dal 1988 è regolarmente presente in importanti stagioni concertistiche italiane e nella programmazione di Rai Radio3. I suoi elementi sono eccellenti musicisti con un’importante attività come solisti e/o membri delle principali orchestre italiane: tra loro figurano infatti prime parti dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai e del Teatro dell’Opera di Roma.
Dirige Fabio Maestri, più volte ospite di importanti teatri orchestre quali Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai, Orchestra Regionale della Toscana, Orchestra Sinfonica Siciliana, Orchestre Philarmonique de Nice, Orchestra del Teatro Petruzzelli, Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino.
Sono in programma musiche francesi ispirate dai versi del grande poeta simbolista francese Stéphane Mallarmé. La Bacelli canterà raccolte di melodie di Debussy e Ravel su versi di Mallarmé e di Poulenc su testi di Apollinaire.
L’ensemble strumentale eseguirà una versione d’epoca per piccola orchestra del Prélude à l’après-midi d’un faune, celeberrima composizione di Debussy ispirata ad una poesia di Mallarmé, e Introduction et Allegro per arpa e sei strumenti di Ravel.
La pianista Silvia Paparelli suonerà i Valzer distinti dello snob disgustato del sempre ironico e graffiante Satie.
Il 24 nella stessa sede altri due interpreti di eccellenza, il violinista Vincenzo Bolognese e il pianista Marco Grisanti. Il primo, oltre ad essere la “spalla” dell’Orchestra dell’Opera di Roma, ha una brillante carriera di solista, è spessissimo invitato in Giappone ed ha avuto il raro privilegio di suonare il violino di Paganini.
Il secondo è uno dei più raffinati cameristi italiani, che suona regolarmente con grandi solisti ed eccellenti ensemble in Europa, America ed Asia.
In programma autori francesi (Ravel, Fauré, Ysaye, Milhaud) e la prima esecuzione del Lied di Lou tratto dall’opera Lou Salomé di Giuseppe Sinopoli (di cui nel 2021 ricorrevano i venti anni dalla scomparsa) nella versione per violino e pianoforte curata dal figlio, anch’egli compositore, Marco Sinopoli.
Il 25 si avrà la rarissima occasione di assistere alla rappresentazione di Le Piège de Méduse, la “comedie lyrique” in un atto di cui nel 1913 Erik Satie ha scritto sia le parole che la musica: è un testo surrealista, che si svolge come una serie di scene sconnesse e di equivoci, inframezzate da sette brevi danze.
Il fatto che la prima edizione fosse corredate da alcune incisioni di Braque fa capire in quale effervescente ambiente artistico nacque questo stravagante esempio di teatro musicale. Ne saranno interpreti il duo di fama internazionale formato dal soprano inglese Lorna Windsor e dal pianista milanese Antonio Ballista, che uniscono la perfezione musicale al talento istrionico e sono insuperabili in queste musiche ironiche e bizzarre.
Partecipano gli attori Guido Marini e Nick Russo. La mise en espace è curata da Michele Suozzo, che oltre che regista è una voce notissima a tutti gli appassionati d’opera, poiché da ben trentaquattro anni conduce la trasmissione La barcaccia su Rai Radio3. I costumi sono di Annalisa Di Piero. La Windosr e Ballista completano la serata eseguendo alcune delle più famose liriche di Satie, tra cui l’Aria del topo, l’Aria del poeta, l’Aria del gatto e La Diva de l’Empire.