I carabinieri forestali di Terni hanno elevato una multa di 7 mila euro al titolare di un’azienda boschiva che, si è accertato, ha abbattuto oltre 60 querce, di grosse dimensioni, alcune secolari, che, al contrario, dovevano essere salvaguardate per la rinnovazione.
Inoltre il taglio era stato effettuato in maniera difforme dalla normativa vigente che garantisce la riproduzione delle piante tramite polloni.
Il taglio indiscriminato e gli incendi – sottolineano i carabinieri forestali – mettono a rischio la stabilità dei versanti, in particolare la tenuta dei terreni provocando frane e smottamenti.
L’indagine in questione aveva preso avvio dal rinvenimento su una strada sterrata del comune di San Gemini di imponenti tronchi di alberi accatastati nei pressi di un bosco.