Un addio dimesso all’anno che ci siamo lasciati alle spalle. A Terni, infatti, non è stato organizzato alcun evento pubblico, ed è la prima volta, dopo tanti anni.
Nonostante ciò circa 200/300 persone hanno trascorso il fatidico passaggio da un anno all’altro, in piazza, piazza della Repubblica. Qualcuno con una bottiglia di spumante in mano, molti muniti di petardi e giochi pirotecnici.
Ancora una volta è stato clamorosamente disatteso il divieto di far esplodere razzi, petardi e fuochi d’artificio negli spazi pubblici. Piazza della Repubblica si è trasformata in una vera e propria Santa Barbara per circa tre quarti d’ora prima e dopo la mezzanotte.
Niente countdown, niente musica, niente clima di festa, niente trepida attesa per l’anno nuovo. In linea con il clima generale che si è respirato in città nel 2017. Un anno ancora di pesante crisi economica, segnato da inchieste giudiziarie che hanno acuito divisioni politiche e rancori ed esasperato gli animi (almeno quelli social). E , perché no, anche con una squadra di calcio perennemente posizionata nei bassi fondi della classifica, anche se oggi il proprietario si presenta in elicottero.
E’ proprio il caso di dire, si salvi chi può.