I Carabinieri della Stazione di Lugnano in Teverina hanno deferito alla Procura della Repubblica di Terni il titolare di un’agenzia funebre di Roma per abusivo esercizio di una professione e per falsità ideologica commessa da privato in atto pubblico. Lo scorso settembre è deceduto a Roma, per cause naturali, un uomo di 88 anni di origini lugnanesi. Il nipote del defunto ha organizzato le esequie ed il conseguente trasporto della salma al cimitero di Lugnano in Teverina, dove avveniva la tumulazione, incaricando dell’incombenza un’agenzia funebre di Roma. A seguito delle indagini condotte dai Carabinieri è però emerso che l’agenzia, secondo il Registro delle Imprese della CCIAA di Roma, risultava inattiva, quindi non autorizzata ad operare. Inoltre il titolare non avrebbe neanche provveduto al pagamento dei diritti di tumulazione in favore del Comune di Lugnano, al quale ha dovuto provvedere il nipote del defunto nei giorni successivi. Infine, da ulteriori accertamenti, è emerso che il nulla osta sanitario per il trasporto della salma in altro comune, è stato chiesto e ritirato presso la Asl di Roma solo alcuni giorni dopo l’effettivo trasporto della salma.