“Ho presentato una mozione, condivisa dal gruppo parlamentare a cui appartengo, che impegna il Governo a contrastare il fenomeno, sempre più diffuso nelle nostre scuole, della scelta di libri di testo dichiaratamente riconducibili ad una specifica parte politica.”
Così la senatrice Valeria Alessandrini, vicesegretario regionale Lega Umbria, prima firmataria della mozione.
“La scuola deve essere lasciata libera da ogni tentativo di indottrinamento, aggiunge, le ideologie non devono trovare cittadinanza tra i nostri ragazzi. Lo vediamo ora con la tentata diffusione della teoria gender, a cui invece va contrapposta una cultura di dialogo e di assoluto buonsenso capace di rimarcare la fondatezza e l’importanza di valori in cui si riconoscono milioni di cittadine e cittadini. La scuola pubblica sia terra di confronto, di libero dibattito che faccia crescere lo spirito critico, stimoli la curiosità e trasmetta ai nostri ragazzi l’importanza dell’istruzione e non si trasformi mai in una fabbrica di pensiero fazioso, spesso superficiale, conclude Alessandrini, colpevole di trasmettere il peggior messaggio ai nostri ragazzi”.