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“Su Terni c’è bisogno di azioni straordinarie”. Lo ha detto l’assessore all’ambiente della regione Umbria, Fernanda Cecchini, in riferimento alla qualità dell’aria e all’inquinamento ambientale della Conca Ternana. L’assessore ha valutato positivamente lo stanziamento di 4 milioni di euro da parte del Ministero dell’Ambiente per Terni “che si aggiungono alle risorse investite dalla regione”. “Non saranno queste risorse a cambiare i connotati della città – ha aggiunto l’assessore Cecchini – ma rappresentano un punto di partenza”.
A precisa nostra domanda l’assessore Cecchini ha affermato che la grande industria “non rappresenta la principale fonte inquinante.Per le Pm10 i maggiori fattori sono il traffico e il riscaldamento da biomasse e solo in parte residuale l’industria. Dopo di che il lavoro portato avanti (in AST, n.d.r.) è nel rispetto delle normative vigenti e c’è una grande attenzione”.
L’assessore Cecchini ha partecipato ai lavori del tavolo permanente di indirizzo e controllo per l’area ambientale complessa della Conca Ternana che si è svolto ieri pomeriggio nella sala del consiglio provinciale. Fra gli altri erano presenti l’onorevole Raffaele Nevi, i consiglieri regionali Andrea Liberati ed Emanuele Fiorini, l’assessore all’ambiente del comune di Terni, Benedetta Salvati e del comune di Narni, Alfonso Morelli.
Al centro della riunione, l’illustrazione dell’accordo di programma sul risanamento della qualità dell’aria nella Conca Ternana sottoscritto il 14 dicembre scorso tra Regione Umbria e Ministero dell’Ambiente e le prospettive per la sua attuazione.
L’assessore Salvati si è detta soddisfatta del fatto che la questione ambientale di Terni sia un tema centrale per la regione. L’assessore ha ribadito che “ci sono notevolissime criticità ambientali a Terni” e la firma dell’accordo di programma rappresenta” l’inizio di un percorso che, speriamo, porterà al miglioramento delle condizioni ambientali e della qualità dell’aria”. La Salvati ha sottolineato che “si chiedono sacrifici ai cittadini”, in riferimento alle limitazioni del traffico e all’utilizzo dei camini “ma diamo qualcosa in cambio”. Tra le misure previste, annunciate dall’assessore, “incentivi per l’acquisto di auto nuove”.
Alla riunione ha partecipato anche l’onorevole Raffaele Nevi che ha illustrato una iniziativa di Forza Italia, una proposta di legge a firma dello stesso Nevi e della presidente del gruppo parlamentare, Maria Stella Gemini, con la quale si chiede l’introduzione di strumenti ad hoc per 4 città italiane, fra le quali Terni, “aree particolarmente sensibili, le abbiamo chiamate ambientalmente complesse”. Quali sono le differenze di queste aree (oltre Terni, si tratta di Trieste, Brescia e Torino) e altre aree del paese? “La differenza – spiega l’onorevole Nevi – sta nel fatto che in queste aree abbiamo la presenza dell’industria strategica per la competitività del Paese ovverosia l’industria siderurgica, l’industria di produzione di energia elettrica e imprese di trattamento dei rifiuti. Incrociando questi dati con la densità della popolazione (città con più di 100 mila abitanti) e gli sforamenti che si registrano annualmente dei livelli massimi consentiti di PM10, ecco che viene fuori un quadro in cui ci sono 4 città in Italia”.
“Queste città – ribadisce il parlamentare di Forza Italia – meritano un provvedimento ad hoc che preveda un fondo di 80 milioni di euro per 3 anni, per un totale, dunque, di 240 milioni di euro , per cambiare le caldaie, per incentivare la rottamazione delle macchine più vecchie, per dare più soldi alle imprese che abbattono le emissioni, per incentivare tutte quelle misure che servono a promuovere il miglioramento della qualità dell’aria , come le piste ciclabili, la forestazione urbana e altro.E’ chiaro – specifica Nevi – che noi non possiamo accontentarci di poche risorse”. E il riferimento è ai 4 milioni di euro, ora stanziati dal Ministero.
“Tutto ciò – conclude Nevi – al fine di risolvere in via strutturale i nostri problemi ed evitare ai cittadini la beffa del blocco del traffico e lo spegnimento dei camini nelle case, costretti a subire enormi disagi”.
Secondo l’onorevole Nevi è importante non alimentare “un sentimento anti-industriale, che è pericolosissimo.Bisogna far coesistere il diritto al lavoro con il diritto alla salute. Lo sforzo nostro deve essere questo”.
LA VIDEOINTERVISTA ALL’ONOREVOLE RAFFAELE NEVI
LA VIDEOINTERVISTA ALL’ASSESSORE REGIONALE ALL’AMBIENTE FERNANDA CECCHINI
LA VIDEOINTERVISTA ALL’ASSESSORE ALL’AMBIENTE DEL COMUNE DI TERNI BENEDETTA SALVATI