Un edificio nel centro storico di Amelia dipinto d’azzurro. Un cazzotto in un occhio.
La cosa ha colpito molti cittadini ed è stata denunciata da Italia Nostra.
“Abbiamo assistito allibiti alla tinteggiatura di azzurro dell’edificio – sottolinea Massimiliano Bardani, Presidente della sezione di Amelia di Italia Nostra. Quel che preoccupa l’associazione – aggiunge – è che lo scempio perpetrato possa fornire esempio e modello ad un’incontrollata anarchia del colore, destinata a cancellare la compatta identità del centro urbano, tanto più grave se dovesse estendersi a facciate visibili dall’esterno della città.”
Italia Nostra ha chiesto spiegazioni ai due enti coinvolti, Comune di Amelia e Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio dell’Umbria e anche alla Direzione generale Archeologia Belle Arti e Paesaggio del MiBAC ricordando che, in un centro storico, l’uso di materiali e colori non compatibili con quelli tradizionali è una minaccia per la salvaguardia del patrimonio storico e artistico del territorio.
“Prima di assentire all’uso di colori, in particolare – sostiene Italia Nostra – è necessario campionare edifici rappresentativi delle architetture e delle coloriture storiche, sottoponendoli ad adeguate analisi chimico-fisiche, corroborandone i risultati con la ricerca archivistica e documentale. Il tutto al fine di individuare i materiali, i metodi e le tecniche tradizionali utilizzati per l’intonaco e per la coloritura degli edifici. Questa la corretta prassi di restauro.”
“É di tutta evidenza – conclude il presidente Bardani – come l’intervento sulla facciata di via della Repubblica 156 non abbia rispettato in alcun modo tali criteri: non solo l’intonaco è stato steso in modo non uniforme, lasciando scoperti scampoli di facciata in corrispondenza di preesistenze architettoniche non tutte “apprezzabili per quantità e consistenza” ma, soprattutto, è stato tinteggiato con un colore del tutto incongruo rispetto agli altri edifici della strada e alieno alla tradizione del centro storico amerino: un azzurro più adatto alla tavolozza di Portofino, che ad un antico centro dell’Umbria rurale.”
Italia Nostra, pertanto, chiede alle Amministrazioni riceventi di intervenire per rimediare al danno prodotto al centro storico di Amelia ed evitare che possa ampliarsi e di provvedere in tempi brevi ad approvare un Piano Colore per il centro storico in modo da tutelare il territorio da altre future scriteriate tinteggiature.