“Sulla base della ricostruzione degli eventi c’è stata una pronta attenzione a verificare la situazione da parte dell’Asl 2 nel rispetto delle regole. La vicenda era nota anche prima della presentazione dell’interrogazione. ”
L’assessore regionale alla sanità, Luca Barberini, in sede di question time, ha risposto a una interrogazione del capogruppo di Forza Italia, Raffaele Nevi, il quale chiedeva se era stato accertato che “un dipendente della Asl 2 si sia recato a votare al congresso del Pd con la macchina di servizio e durante l’orario di lavoro”.
“La direzione dell’Asl – ha aggiunto l’assessore – ha chiesto delucidazioni al direttore di distretto già prima dell’uscita della notizia sul quotidiano. Il 17 ottobre il direttore generale ha trasmesso tutti gli atti e richiesto di effettuare un’indagine al direttore del Distretto. Il giorno successivo il responsabile del coordinamento della continuità assistenziale ha comunicato i nominativi dei professionisti che stavano utilizzando quel mezzo, che è a disposizione dei medici di continuità assistenziale. Il 18 ottobre i medici interessati sono stati convocati e hanno presentato le loro memorie difensive. Sulla base del loro esame e della situazione dei fatti ricostruita è stato effettuato un richiamo verbale per la persona che non ha abbandonato il mezzo. Per la persona che ha abbandonato il mezzo si prefigurano tutte le condizioni per irrogare delle sanzioni per interruzione temporanea del servizio attivo di continuità assistenziale. Ai sensi dell’articolo 67 dell’accordo collettivo nazionale – ha concluso l’assessore Barberini – tutta la documentazione è stata trasmessa al Collegio arbitrale, la Commissione regionale paritetica, che deve decidere sulla questione. Ad oggi il collegio arbitrale ancora non ha esaminato la situazione, ma alla luce dell’esame della convocazione sarà emanato il provvedimento e applicata la sanzione prevista dall’accordo collettivo nazionale, se il fatto sarà ovviamente ancora dimostrato”.