“Sono stato chiamato a guidare un gruppo di persone entusiaste e competenti. La nostra è una lista esclusivamente civica che non è di appoggio a nessuna forza politica ed è distante dai giochi di potere.
Siamo qui per puro senso civico, per tentare di fare qualcosa per la nostra città”. Così il candidato sindaco di “Prima Terni” Andrea Rosati nel presentarsi con la sua lista a Palazzo Spada.
“Il nostro programma, ha affermato, può essere in grado di rilanciare la nostra città basandosi su un modello di sviluppo eco-sostenibile ad alta tecnologia e di valorizzazione delle proprie radici storico-industriali e anche e soprattutto, culturali e naturalistiche”.
Un programma che si basa sulla sicurezza, sul lavoro e lo sviluppo economico, sullo sviluppo della scuola e dell’Università, sul decoro urbano ed il verde, sulla salute e la sanità, sulla mobilità, sul turismo, sulla cultura, senza trascurare la riapertura del teatro Verdi, della fontana di piazza Tacito, il recupero di uno dei teatri del centro multimediale per una struttura polifunzionale. Per dare attuazione al programma secondo Rosati “occorre orientarsi verso fonti di finanziamento diverse dalle tradizionali, ossia internazionali e soprattutto dell’Unione Europea, che ha a disposizione fondi per investimenti che nella nostra città non sono quasi mai arrivati, nonostante la crisi ne offrisse la possibilità. Siamo certi di sapere attingere a questi per avere i mezzi indispensabili agli investimenti necessari. Ma penso anche alle sponsorizzazioni di privati per attività pubbliche. Noi crediamo che ad esempio ci siano dei privati che non solo per un ritorno pubblicitario ma anche per amore della città siano in grado di investire quanto necessario per riattivare Terni”.