“Il futuro dell’Italia tra vincoli europei e crescita economica” è stato il tema di un incontro che ha visto protagonista il Presidente del Parlamento dell’Unione Europea Antonio Tajani, ospite di Confindustria Umbria a Terni. L’iniziativa è stata introdotta da Antonio Alunni presidente di Confindustria Umbria che ha sottolineato come “l’Europa ha messo in atto un importante piano di azione che lega la reindustrializzazione a Industria 4.0. Su questi temi crediamo fermamente che il territorio umbro possa rappresentare un’eccellenza in grado di contribuire alla competitività dell’industria europea”. Secondo il presidente Tajani “anche nel prossimo bilancio comunitario dovremo investire di più su innovazione, ricerca e digitale. L’industria moderna sarà industria 4.0, bisogna formare i giovani ad essere lavoratori dell’industria digitalizzata. Dobbiamo realizzare infrastrutture digitali pure in questa regione – ha affermato – anche nelle zone colpite dal terremoto, perché i giovani di quelle aree non siano tenuti lontani dal resto del mondo digitale”. A proposito dell’Umbria Tajani ha detto che “è una regione a vocazione industriale con un tessuto che ha subìto colpi durante la crisi. C’ è stata una morìa di imprese superiore alla media nazionale, c’ è una disoccupazione giovanile altissima. Dobbiamo rilanciare e difendere l’industria moderna e competitiva delle piccole e medie imprese – ha osservato – se vogliamo risolvere il problema, perché senza industria e senza impresa non c’è lavoro”. Per quanto riguarda Terni, invece, “è una città industriale importante che deve continuare ad esserlo con un’industria moderna e competitiva. Sono stati commessi degli errori ma l’acciaio deve restare garanzia di crescita e occupazione nei prossimi anni. L’acciaio di Terni non è soltanto una produzione importante per l’Italia, è acciaio di grande qualità e strategico per Europa. Non possiamo permettere che venga ridotta. Abbiamo dato nuove norme antidumping – ha continuato – devono essere cambiate le regola della concorrenza, le acciaierie di Terni hanno pagato un prezzo già alto”. In merito ai pericoli di instabilità politica dopo le elezioni del 4 marzo il presidente Tajani ha sostenuto che “c’è bisogno di un Governo che possa per i prossimi cinque anni restituire soprattutto ai giovani la possibilità di sognare. Credo – ha osservato – che gli italiani siano più intelligenti di quanto lo si pensi fuori. L’ Italia ha bisogno di un Governo stabile per affrontare tutte le emergenze, quella occupazionale, quella legata all’ immigrazione e alla sicurezza interna ed esterna, oltre che al proprio ruolo a Bruxelles. Dobbiamo contare di più se vogliamo avere buone norme e buone scelte che tutelino anche 60 milioni di cittadini”. Della situazione politica a Terni, invece, non ha voluto parlare
“non sono candidato e non ho partecipato alla campagna elettorale. Ho preso l’impegno di non parlare di vicende nazionali durante questa campagna elettorale per rispetto nei confronti dell’istituzione che presiedo.
Sono qui come presidente del Parlamento europeo per palare di industria e fare in modo che l’Europa possa avere una politica industriale”.