È stato arrestato a Il Cairo, un cittadino italiano di origini egiziane, Sherif Elanain, di 44 anni. È stato arrestato al suo arrivo nella capitale egiziana.
A riferirlo è la madre che si trovava con lui quella mattina, insieme alla moglie. Lo ha fatto attraverso il suo legale Alessandro Russo che ha raccontato la vicenda al Corriere dell’Umbria. La mamma vive a Foligno mentre Elanain vive da sempre a Terni.
È stato prelevato dagli agenti e dopo il riconoscimento negli uffici dell’aeroporto è stato trasferito, manette ai polsi, in carcere.
La mamma lo ha visto una volta sola e non le è stato consentito di portargli vestiario e cibo. Ha appreso che lo tengono in condizioni disumane. Non lo fanno dormire e lo costringono a stare in piedi. Per sedersi o stendersi deve pagare.
Non è chiaro – ha detto il legale – il reato che gli contestano ma sembra che sia relativo a certi contenuti sul suo profilo Facebook.
In proposito c’è da dire che ieri, l’attrice porno Mary Rider ha fatto un appello in favore di Sherif Elanain, considerandolo un suo collega, sul Corriere della Sera.
Sbattuto in cella perché ha girato film porno”, ha detto la Rider.
“Da dieci giorni – ha raccontato la porno-attrice al giornale milanese – non si hanno più notizie di Sherif Elanain, (nome d’arte Sheri Taliani, ndr) il mio amico egiziano di 44 anni, che ha anche la cittadinanza italiana. L’ultima volta che è stato visto era il 10 novembre, il giorno dopo il suo arresto a Il Cairo. Ha incontrato la madre, Loriana, per pochissimi minuti, era visibilmente scosso e molto preoccupato. Le ha detto, in italiano per non farsi capire dai carcerieri, che dormiva in una cella insieme a tantissime altre persone e che aveva le allucinazioni. Teme che lo stiano drogando e che lo possano uccidere”.
Poi Mery Rider racconta le fasi dell’arresto, come ha fatto l’avvocato Russo. “Sherif parte alla volta dell’Egitto con la madre e la moglie, una donna slava sposata a luglio in Italia. Ha da firmare alcuni atti per la vendita di proprietà di famiglia. Non va con piacere nella nazione in cui è nato perché qui si sente in pericolo, alcuni anni fa, mi ha raccontato, fu anche minacciato per il suo stile di vita. D’altra parte un attore porno in Egitto non passa inosservato, è una novità assoluta. Arrivato all’aeroporto de Il Cairo, Sherif viene fermato per un controllo. Esibisce il passaporto italiano che viene passato ai terminali. A questo punto gli chiedono anche il passaporto egiziano. Appena lo mostra, gli fanno cenno di seguire le forze dell’ordine. Senza dare alcuna spiegazione”.