E’ stato arrestato il presidente della Sampdoria, nonché produttore cinematografico Massimo Ferrero.
Ferrero “er viperetta” è stato arrestato dalla Guardia di Finanza nell’ambito di un inchiesta della procura di Paola per reati societari e bancarotta fraudolenta.
La Sampdoria non sarebbe coinvolta.
E’ stato recluso nel carcere milanese di San Vittore.
Ferrero si è dimesso dalla carica di presidente della Sampdoria. Lo fa sapere la società stessa con un comunicato
“Massimo Ferrero, proprio per tutelare al meglio gli interessi delle altre attività in cui opera – si legge – e in particolare isolare anche ogni pretestuosa speculazione di incidenza di un tanto rispetto all’U.C. Sampdoria e al mondo del calcio, intende formalizzare le dimissioni immediate dalle cariche sociali di cui sinora è stato titolare”.
Ferrero è in attesa di una decisione della procura calabrese sulla richiesta avanzata dai suoi difensori di trasferimento a Roma per presiedere all’apertura di una cassaforte.
Insieme all’ex presidente della Samp è finita agli arresti domiciliari la figlia Vanessa, indagata nelle stessa inchiesta e accusata di essersi appropriata di 740 mila euro e il nipote Giorgio.
Alla base dell’inchiesta vi sarebbe un giro di 4 società, dichiarate fallite fra il 2017 e il 2020, allo scopo di ottenere un vantaggio patrimoniale.
Personaggio eccentrico, Ferrero ha fatto anche la comparsa in alcuni film, è popolare essendo stato ospite in numerose trasmissioni televisive, non solo sportive. Mai è stato particolarmente amato dai tifosi blucerchiati il cui refrain era sempre lo stesso: “Ferrero vattene”.