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Interrogatoriodi garanzia, questa mattina, presso il tribunale di Ternii, davanti al gip Federico Bona Galvagno, per il sindaco Leopoldo Di Girolamo. Accompagnato dal suo legale ha fatto ingresso al Palazzo di Giustizia alle 9.30 Secondo l’avvocato Biancifiori, “il sindaco non ha tattiche difensive da seguire per celare qualcosa o confondere e risponderà regolarmente alle domande del gip come atto di trasparenza. Davanti al gip contesteremo punto per punto le accuse, chiedendo l’annullamento della misura cautelare”.
L’assessore Stefano Bucari ha fatto il suo ingresso in tribunale alle 10.15 accompagnato dal suo legale.
L’interrogatorio del sindaco si è concluso alle 11.20.
Il presidente della cooperativa sociale ACTL Sandro Corsi, accompagnato dal suo avvocato, ha fatto ingresso al Palazzo di Giustizia alle 11.30.
Carlo Andreucci, presidente della cooperativa Alis è entrato in tribunale alle 12.10.
Per i due rappresentanti delle cooperative Actl e Alis, lo ricordiamo, il gip ha disposto due misure interdittive.
Per il sindaco è stata confermata la misura cautelare degli arresti domiciliari. Il legale Biancifiori ha dichiarato che farà ricorso al riesame. “La permanenza di questa misura -ha spiegato il difensore – nasce da una valutazione che, a maggior ragione dopo l’udienza di oggi, riteniamo non fondata su elementi di necessita’. Per questo non possiamo che contrastarla facendo ricorso al tribunale del riesame di Perugia”. Biancifiori ha spiegato che a Di Girolamo “non era possibile applicare una misura interdittiva dei domiciliari in quanto il codice di procedura non lo consente per gli uffici elettivi di investitura popolare, come appunto il sindaco”.
Nell’udienza di oggi, durante la quale è stata presentata anche una memoria difensiva, secondo il difensore “si è entrati nelle questioni di merito e giuridiche della vicenda” e il sindaco “ha dato prova che nelle prime delibere successive al momento in cui la magistratura ha iniziato ad attenzionare la vicenda le procedure sono state conformi alle norme da applicare”. Anche per questo, ha concluso il legale, “non è possibile la reiterazione da parte del sindaco”, contestata invece dal giudice.
Revocati i domiciliari all’assessore Stefano Bucari che però non potrà continuare a svolgere l’incarico pubblico. Roberto Spoldi, legale di Bucari, ha riferito che il suo assistito ha risposto alle domande del giudice.
Buone notizie, infine per Sandro Corsi (Presidente ACTL) e per Carlo Andreucci (Presidente ALIS) per i quali è stata disposta la revoca dell’interdittiva temporanea all’attività di impresa. Possono, dunque, tornare a svolgere il loro ruolo nelle rispettive cooperative sociali.
“Era il massimo che potevamo ottenere, siamo molto soddisfatti”, hanno affermato i loro legali, gli avvocati Massimo Proietti e Roberto Spoldi.