11.400 euro di valuta non dichiarata. L’hanno scoperta i funzionari dell’Agenzia Dogane e Monopoli di Perugia in servizio presso l’Aeroporto Internazionale “San Francesco d’Assisi”, insieme ai militari della Guardia di Finanza, controllando i bagagli a mano di un passeggero extracomunitario residente in Umbria e in arrivo dal Regno Unito. L’uomo si è avvalso dell’istituto dell’oblazione previsto dalla vigente normativa di settore, con pagamento immediato di una percentuale sul denaro contante eccedente la soglia consentita di 10.000 euro.
Con l’occasione ADM ricorda che a partire dal 3 giugno scorso è entrato in vigore il nuovo Regolamento UE 1672/2018 relativo al controllo sul denaro contante in entrata e in uscita dall’Unione Europea. Tale normativa conferma il limite della soglia dei 10.000 euro oltre la quale si rende obbligatoria la prevista dichiarazione doganale valutaria. L’importo è calcolato sulla base del denaro contante al seguito del passeggero e anche sulla base di assegni, assegni turistici (traveller’s cheque), titoli al portatore, ordini di pagamento senza aver specificato il beneficiario e per la prima volta, anche sulle monete d’oro con un tenore in oro di almeno il 90%, lingotti d’oro, pepite, aggregati con tenore in oro di almeno il 99,5% (cd. oro 24 carati), carte prepagate non nominative non collegate a un conto corrente.