Continua a crescere negli ascolti “Il collegio” il docu reality con protagonisti adolescenti rispediti indietro all’anno 1982. Devono conseguire la licenza media in un collegio austero e severo. Nell’episodio di martedì tutti erano preoccupati per la possibile espulsione dall’istituto di Claudia: dapprima si è lamentata per le scarpe (che le facevano male), poi ha rubato la campanella dei sorveglianti, poi si è resa protagonista del lancio di pennarelli in classe, durante le lezioni (e ci ride pure sopra, sottolinea il preside ai genitori che sono stati convocati d’urgenza). Molto frequentemente – aggiunge il preside – ha fatto polemica sul cibo. La ragazza, fine signorina, se ne è uscita in questo modo: “ma magnatevelo il capitone del coso, mettevelo in cu..”. Poi ha mancato di rispetto alla sorvegliante mandandola affan…. L’espulsione sembra certa. Invece il preside le concede una seconda opportunità. Scriva una lettera di scuse per la sorvegliante, per il collegio e, infine, anche per me. Sia convincente e poi deciderò. Alla ribelle Claudia il giochetto riesce. Scrive una bella letterina ed evita di essere espulsa, salvo commentare subito dopo “v’ho fregato” accompagnando l’affermazione con il classico gesto dell’ombrello.
Espulsi, invece, Alex e Andrea per manifesta impreparazione. Non sanno niente di niente, sono di una ignoranza imbarazzante. Il momento cult lo confeziona Alex quando, per l’interrogazione decisiva si trova davanti il preside e tre professori e li definisceFilm,: “un Platone di esecuzione”, anziché “un plotone di esecuzione”.
“Il Collegio” supera l’11% di share. Share sempre altissimo fra i giovanissimi (cui è rivolto): sale al 46,8% nella fascia di età compresa fra gli 8 e i 14 anni e 56,3% nella fascia di età 11/14 anni. Il programma registra anche sui social un nuovo record stagionale con oltre 542mila interazioni e si conferma il più commentato dell’intera giornata.
La serata comunque è stata vinta dal biopic di Enrico Piaggio, interpretato dall’eclettico Alessio Boni.
LA STORIA
È il 1945. La fabbrica di Enrico Piaggio, a Pontedera, è in macerie. I dodicimila operai che vi erano impiegati sono condannati alla disoccupazione e alla miseria. Piaggio avverte l’enorme responsabilità che grava sulle sue spalle: la vita di tante famiglie dipende dalla sua capacità di creare nuovo lavoro. Nella mente dell’imprenditore nasce un progetto: un mezzo di trasporto piccolo, robusto, agile ed economico, capace di rilanciare la mobilità dando impulso alla ripresa della vita economica e civile del Paese. Per dare concretezza a questo sogno, Piaggio si rivolge all’ingegner Corradino D’Ascanio. Il geniale progettista mette a frutto l’esperienza maturata in campo aeronautico per creare lo scooter che ancora oggi è il segno della creatività e del design italiani: la Vespa.
La strada dell’affermazione per Piaggio, tuttavia, è irta di ostacoli. Un avido banchiere, Rocchi-Battaglia, ricorre a ogni mezzo per impossessarsi della fabbrica, colpendo Piaggio negli affetti più cari: la moglie Paola e la figlia di lei, Antonella, avuta dal matrimonio con un eroico militare morto in guerra e decorato alla memoria. Per minare quegli affetti, Rocchi-Battaglia ricorre all’astuzia e al rancore di Livia, una spregiudicata dark lady con cui Enrico aveva avuto in passato una relazione. La nuova insidia fallisce anche per l’intervento chiarificatore di una giovane e talentuosa impiegata dell’ufficio réclame, Susanna detta Suso.
Suso contribuirà a realizzare un’altra geniale idea di Piaggio. L’imprenditore intuisce che il suo scooter deve superare la natura di prodotto per farsi immagine e sogno. Ed è così che, quando il regista americano William Wyler arriva in Italia per girare Vacanze Romane, Piaggio chiede a Suso di convincerlo a fare della Vespa la “carrozza” su cui far viaggiare i due protagonisti. Ma per la ragazza, sperduta tra i viali di Cinecittà, raggiungere il regista si rivelerà un’impresa difficile. Le verrà in aiuto un giovane giornalista italo-americano, Peter Panetta. E tra loro forse scatterà una scintilla…
L’AUDITEL DI MARTEDI’ 12 NOVEMBRE
1) Film Tv, “Enrico Piaggio – Un sogno italiano”, Rai1: 5.690.000 spettatori (share 23,87%) .. “I soliti ignoti” sono stati visti da 5.990.000 spettatori (share 22,74%)
2) Docu-Reality, “Il collegio 4”, Rai2: 2.584.000 spettatori (share 11,05%)
3) Film, “Caccia al tesoro”, Canale5: 1.912.000 spettatori (share 8,15%) .. “Striscia la notizia” è stata vista da 4.336.000 spettatori (share 16,43%)
4) Attualità, “Le iene”, Italia1: 1.887.000 spettatori (share 10,97%)
5) Talk Show, “DiMarterdì”, La7: 1.264.000 spettatori (share 5,64%)
6) Talk Show, “Fuori dal coro”, Rete4: 1.008.000 spettatori (share 4,95%)
7) Talk Show, “#Carta Bianca”, La7: 890.000 spettatori (share 4,04%)
8) Film, “Destini incrociati”, Rai Movie: 435.000 spettatori (share 1,80%)
9) Film, “Sceriffo senza pistola”, Mediaset IRIS: 417.000 spettatori (share 1,60%)
10) Film, “Terminator 2”, Mediaset20: 395.000 spettatori (share 1,70%)