Ormai siamo alla fenomenologia del personaggio. I risultati Auditel ottenuti, infatti, dal commissario Montalbano sono oramai, leggendari. Fare 10 milioni di spettatori con un film tv già trasmesso è una roba pazzesca che diventa difficile anche da spiegare. Quando tutti si arrabattano e parlano di successo straordinario quando si fa il 20% di share e si raggiungono i 4 milioni di spettatori, ecco arrivare lui a demolire ogni certezza. Montalbano capace, lui sì, di mettere d’accordo l’Italia, davanti al piccolo schermo. Giovani e meno giovani, laureati e con licenza media in tasca, milanesi e palermitani consumano il sacro rito di Montalbano, del suo modo di fare il poliziotto, delle sue indagini, delle sue debolezze, del suo rigore morale e del buon senso che applica al suo lavoro. E’ il tipo di italiano che vorremmo ci rappresentasse fuori dai confini nazionali e riscattasse il cliché con il quale veniamo abitualmente dipinti. e per il quale un po’ ci vergogniamo. Ci piace Montalbano, e tanto, e vorremmo tanto somigliargli. Ecco, dunque, i clamorosi dati di Auditel: la “faccenda delicata” risolta più da Montalbano e Fazio , e perfino da Catarella, che non da Augello, ha tenuto incollati davanti al teleschermo 9 milioni 743 mila spettatori con uno share del 39,72%. Si trattava di risolvere il caso dell’omicidio di una attempata prostituta, Maria Castellino, uccisa da un suo amante al quale aveva prestato dei soldi. la sua morte, indirettamente, era stata la causa anche di un altro omicidio, anch’esso risolto da Montalbano.
Lo stesso episodio era stato trasmesso IL 29 FEBBRAIO DEL 2016 ed era stato visto da 10 milioni 862 mila spettatori con uno share del 39,06%. Share addirittura inferiore rispetto a quello ottenuto dalla replica. Incredibile!
Una curiosità: esattamente come il 29 febbraio del 2016, Canale 5 ha contrapposto ad “Una faccenda delicata”, il film di Clint Eastwood, “American sniper”: un anno fa il film fu visto da 3.470.000 spettatori, con uno share del 13,50%. Lunedì scorso gli spettatori sono stati 2.494.000 e lo share è stato dell’11,27%.