“Tornerò a Melk e prenderò i voti lì.Poi girerò il mondo per cercare i libri e tramandarne le parole – dice Adso, salutandolo, a Frate Guglielmo da Baskerville – che risponde “della bellezza, del colore, del profumo di una rosa quando appassisce, solo una parola rimane, il suo nome.”
Infatti Umberto Eco sosteneva che quando le cose non esistono più, rimangono solo le parole. Al contrario di Shakespeare che sosteneva che le parole non contano niente, la rosa sarebbe una rosa con qualunque nome. A parte questo proprio l’ultima puntata è stata la più bella di questa fiction ispirata al romanzo di Eco. Tesa emotivamente alla ricerca dell’assassino o degli assassini, violenta come solo sapeva essere la santa inquisizione perfettamente rievocata dalla figura di Bernardo Gui, un inquietante Rupert Everett; ambigua come tutti i personaggi che popolavano l’abbazia, a cominciare dall’abate, strane persone, con strani modi di fare, custodi di chissà quali segreti inconfessabili, di quali pulsioni incontrollabili; spettacolare come il disastroso incendio dell’abbazia che spazza via la biblioteca più preziosa della cristianità. Che bruciò per 3 giorni e 3 notti e alla fine fu abbandonata dai monaci, come luogo maledetto. E se su John Turturro ha aleggiato l’ombra imponente di Sean Connery, di Adso si può dire che il giovane Damian Hardung non abbia sfigurato al confronto con Christian Slater. Il risultato Auditel è largamente insufficiente, dopo una partenza buona , ma non ottima, visto il valore della produzione. Ha pagato un testo complicato, molto “elevato”, per di più frammentato in 4 puntate (troppe). Tutt’al più avrebbe avuto più senso fare una prima e una seconda parte. Chissà che ne avrebbe pensato l’autore? Ne sarebbe rimasto soddisfatto? Lui che è rimasto inchiodato a questo romanzo come “il suo romanzo”, quello di maggior successo, benché fosse il primo da lui scritto. Non lo sapremo mai.
Molto più basici quelli dell’isola dei famosi che son arrivati quasi al traguardo. Con le eliminazioni di Riccardo Fogli e Soleil Sorge, proprio a una passo dal più bello, si sono svelati i nomi dei finalisti di lunedì prossimo, che sono: Marina La Rosa, Marco Maddaloni, Luca Vismara, Aaron Nielsen e Sarah Altobello. Il reality, iniziato alle 21,40, si è concluso alle 1,18, occupando così prima, seconda e terza serata, gonfiando lo share e poco importa se, nella media gli spettatori siano stati meno di 3 milioni. Alle porte c’è “Grande fratello”. E potrebbe venire pure peggio.
L’AUDITEL DI LUNEDI’
1) Fiction , “Il nome della rosa”, Rai1: 3.960.000 spettatori (share 19,65%) .. “I soliti ignoti” sono stati visti da 5.144.000 spettatori (share 19,21%)
2) Reality, “L’isola dei famosi”, Canale5: 2.970.000 spettatori (share 18,30%) .. “Striscia la notizia” è stata vista da 4.905.000 spettatori (share 18,28%)
3) Show, “Made in Sud”, Rai2: 1.931.000 spettatori (share 9,37%)
4) Attualità, “Report”, Rai3: 1.570.000 spettatori (share 6,37%)
5) Calcio, Francia-Islanda, qualificazioni Euro 2020, Italia1: 1.497.000 spettatori (share 5,73%)
6) Talk show, “Quarta Repubblica”, Rete4: 863.000 spettatori (share 4,24%)
7) Serie Tv, “Grey’s Anatomy – Stagione 14”, La7: 767.000 spettatori (primo episodio, share 2,98%) , 453.000 spettatori (secondo episodio, share 2,24%)
8) Film, “007 – Spectre”, Tv8: 678.000 spettatori (share 3,30%)
9) Cooking show, “Cucine da incubo”, Canale Nove: 537.000 spettatori (share 2,10%)
10) Film, “Piccola lady”, Rai Premium: 505.000 spettatori (share 2%)