E’ impressionante la serie di successi delle fiction di Rai1 in questa stagione probabilmente irripetibile. L’ultima arrivata è “Di padre in figlia”, 4 puntate la cui prima è passata martedì scorso. Con grande seguito, oltre 6 milioni di spettatori. Al centro della storia le vicende della famiglia Franza nel Veneto profondo fine anni 50/60,almeno in questa prima puntata. Padre (Alessio Boni), madre (Stefania Rocca) 3 figlie femmine (fra le quali Cristiana Capotondi) e un erede maschio. Ad Alessio Boni è toccato il ruolo del patriarca che si comporta come un padre-padrone, sulla moglie e sui figli. In particolare su Maria Teresa (la Capotondi) che, da piccola aveva spaventato tutti fuggendo nel bosco con il fratellino appena nato. Il padre, quel gesto, non glielo ha mai perdonato. Giovanni Franza (Boni) è odioso, è un approfittatore, per raggiungere il suo scopo, che è poi quello di allargare la distilleria di famiglia, farebbe qualsiasi cosa, compresa quella di “fregare” il suo socio, che di punto in bianco è cacciato dall’azienda. Il rispetto per la moglie è pari a zero. Quando lei è incinta lui se la spassa per i bordelli di Bassano del Grappa dove conosce Pina (Francesca Cavallin, che , tra l’altro, è proprio di Bassano). E quando lei vorrebbe smettere la “professione”, lui la convince a suon di soldi. Soldi che le permetteranno di aprire un negozio di stoffe e sartoria. Inaspettatamente tra Franca (moglie di Giovanni) e Pina nasce una profonda amicizia e a Pina, Franca confessa un segreto: un amore di gioventù mai dimenticato, che le ha scritto una lettera (a lei che non sa né leggere , né scrivere). Pina gliela legge. Franca ha una visione del mondo completamente diversa.
Seguiremo le vicende della famiglia Franza fino alla metà degli anni 80. Che sembra ieri, ma sono passati quasi 40 anni!!.
E Canale 5? Non pervenuto. La rete ammiraglia di Mediaset non sa contrapporre altro che non “Il segreto” sul quale, per carità di patria, stendiamo un velo pietoso. Lo dispensano anche in doppia razione settimanale, in prima serata, come se non bastassero e avanzassero le puntatine pomeridiane. Il disarmo di Canale5 è impressionante come i successi delle fiction di Rai1. A Cologno Monzese, evidentemente, sono distolti dal profondo rosso con cui si è chiuso il bilancio 2016 (-294 milioni) a causa della guerra con i francesi di VIVENDI che prima hanno firmato accordi per l’acquisto di Premium poi li hanno messi sotto i piedi lanciando una OPA ostile su Mediaset, rastrellando sul mercato il 30% delle azioni dopo che queste erano crollate in Borsa.
L’AUDITEL DI MARTEDI’
1) Fiction, “Di padre in figlia” , Rai1: 6.265.000 spettatori (share 24,23%) .. In precedenza, “I soliti ignoti – Il ritorno” è stato visto da 5.419.000 spettatori (share 20,43%) .. “L’eredità” è stata vista da 5.000.000 di spettatori (share 27,40%)
2) Soap Opera, “Il segreto” , Canale5: 3.260.000 spettatori (share 13,93%) .. In precedenza, “Striscia la notizia” è stata vista da 4.961.000 spettatori (share 18,53%) .. “Avanti un altro” è stato visto da 3.461.000 spettatori (share 19,50%)
3) Film, “Red” , Italia1: 1.839.000 spettatori
4) Film, “The Amazing-Spiderman” , Rai2: 1.355.000 spettatori
5) Talk Show, “DiMartedì” , La7: 987.000 spettatori .. In precedenza, “Otto e mezzo” è stato visto da 1.470.000 spettatori
6) Calcio, Real Madrid-Bayern Monaco, Mediaset Premium: 874.000 spettatori
7) Talk Show, “#Carta Bianca”, Rai3: 860.000 spettatori .. In precedenza, “Un posto al sole” è stato visto da 2.036.000 spettatori
8) Film, “La fidanzata di papà” , Rete4: 823.000 spettatori
9) Film, “Devil’s Knot – Fino a prova contraria”, Rai4: 584.000 spettatori
10) Film, “Quel treno per Yuma”, Mediaset-IRIS: 511.000 spettatori