Martedì sera in Tv ha prevalso il biopic su Mia Martini.
Sono andato a ripescare quanto scritto nella circostanza della prima messa in onda che avvenne martedì 12 febbraio dello scorso anno. In 1^ Tv il film fu visto da oltre 7 milioni 700 mila spettatori con il 31% di share.
IL FILM SU MIA MARTINI
Una vita difficile, complicata, travagliata. Quanti aggettivi si potrebbero accostare alla vicenda umana e artistica di Mia Martini. Il primo singolo inciso e subito il grande successo. Era il 1971 e il brano era “Padre davvero”. Casuale quanto invettiva contro quel padre-padrone calabrese che ha reso a lei e alle sue sorelle (Olivia e Loredana) l’adolescenza impossibile quasi costringendole a fuggire a Roma. Gli anni d’oro di Mia Martini che arrivano prima dei successi di sua sorella Loredana e del fratello acquisito, Renato Zero.
1972 è la volta di “Piccolo uomo”, di Bruno Lauzi con il quale vince il festivalbar. L’anno successivo, 1973, bis al Festivalbar grazie a un pezzo storico , “Minuetto” di Franco Califano. Poi il vento improvvisamente cambia. Il venticello è una calunnia e si sparge la voce, sempre di più, che lei porta sfortuna. Cominciano a chiudersi un po’ di porte. I dischi ne vende di meno. Il periodo è duro da superare. Fin quando conosce, nella fiction, il fotografo Andrea. Nella vita reale, Ivano Fossati che per lei scriverà il pezzo del suo ritorno sulla cresta dell’onda. 1982, per la prima volta a Sanremo con “E non finisce mica il cielo.” Fossati suo grandissimo amore.
L’ultimo sfregio, se vogliamo, alla memoria di Mia Martini, lo hanno compiuto proprio Renato Zero e Ivano Fossati che hanno impedito che i loro nomi venissero accostati al film. Per cui ecco l’escamotoge del grande amore Andrea (fotografo) e di Anthony, personaggio strambo con la parrucca, con i vestiti strettissimi. “Ma questo è maschio o femmina – chiedono a Mia Martini – e lei risponde – è un amico.” Incomprensibili sia Zero che Fossati, il loro divieto incommentabile.
Il film di Riccardo Donna, scritto da Monica Rametta (senza Ivan Cotroneo) è un lungo flashback attraverso una intervista prima della sua esibizione a Sanremo 89 dove canta “Almeno tu nell’universo” vincendo il premio della critica. Bravissima Serena Rossi mentre prima dei titoli di coda si rivede la vera Mia Martini che canta “Almeno tu nell’universo”, accolta da un lungo applauso. Non l’ultimo perché dopo verranno “La nevicata del 56”, “Gli uomini non cambiano” e “Se stiamo insieme” in coppia con la sorella Loredana,1993, sempre a Sanremo.
Due anni dopo, nel maggio 1995, muore nella sua casa in provincia di Varese, Cardano al campo, dove si era ritirata. Sola.
L’AUDITEL DI MARTEDI’ 12 MAGGIO
1) Film Tv, “io sono Mia”, Rai1: 3.758.000 spettatori (share 14,67%) .. “I soliti ignoti” sono stati visti da 5.265.000 spettatori (share 18,66%) .. “L’eredità” è stata vista da 4.394.000 spettatori (share 21,74%)
2) Film, “Mission Impossible – Fallout”, Canale5: 2.697.000 spettatori (share 12,46%) .. “Striscia la notizia” è stata vista da 5.287.000 spettatori (share 18,68%) .. “Avanti un altro” è stato visto da 3.564.000 spettatori (share 18,27%)
3) Attualità, “Le iene”, Italia1: 2.116.000 spettatori (share 10,79%)
4) film, “A Napoli non piove mai”, Rai2: 1.715.000 spettatori (share 6,48%)
5) Talk Show, “DiMartedì”, La7: 1.538.000 spettatori (share 6,32%)
6) Talk Show, “#CartaBianca”, Rai3: 1.518.000 spettatori (share 6,39%)
7) Talk Show, “Fuori dal coro”, Rete4: 1.433.000 spettatori (share 7,07%)
8) Film, “Lo chiamavano Jeeg Robot”, Rai4: 559.000 spettatori (share 2,10%)
9) Film, “L’ultimo colpo in canna”, Mediaset Iris: 541.000 spettatori (share 2,00%)
10) Film, “Crazy Night-Festa col morto”, Tv8: 425.000 spettatori (share 1,60%)