L’amministrazione comunale ha ufficialmente confermato ai sindacati, durante una riunione, mercoledì sera, che è sua intenzione procedere alla cessione di una quota delle azioni di ASM, al momento ancora di sua totale proprietà.
Un evento di grande importanza destinato a incidere sul destino di un’azienda ritenuta un fiore all’occhiello, una eccellenza, dell’Ente pubblico.
La conferma di queste intenzioni ha prodotto la immediata reazione del più importante gruppo di opposizione in Consiglio comunale, il Movimento 5 Stelle. Che annuncia “battaglis” attraverso una nota di Thomas De Luca
“Il M5S Terni accoglie l’appello avanzato dal Comitato No Inceneritori per fermare la svendita natalizia degli asset strategici del nostro territorio.
Nella giornata di ieri (mercoledì, n.d.r.) l’amministrazione ha comunicato, ai lavoratori di ASM Terni SpA, l’intenzione di procedere alla vendita del 49% delle quote di ASM a partire dall’atto ormai atteso in consiglio tra il 27 e il 28 dicembre. Un blitz natalizio per l’approvazione dell’aggiornamento del piano di razionalizzazione, un atto che a meno di 7 giorni dalla sua discussione ancora non è stato consegnato ai consiglieri di maggioranza e opposizione.
L’auspicata fusione tra le partecipate del Comune per la creazione di un’unica multiutility in house sul modello della provincia di Treviso per la gestione diretta dei servizi essenziali – sostiene Thomas De Luca – si è trasformata nella creazione dell’ennesimo “carrozzone”, la “Terni Holding”, che deterrà la partecipazione delle quote di Farmacia Terni e di ASM. Un ritorno al passato, una copia integrale della “Terni Holding” proposta da Di Girolamo e bocciata dalla sua stessa maggioranza.
Un disegno più grande di svendita del territorio ternano nelle mani di Roma e Perugia – teme Thomas De Luca – che nascerà dalla costruzione nell’area narnese di un nuovo mega biodigestore in sinergia con Gesenu, l’avanzata delle mani di ACEA su ASM per la creazione di un grande mega-polo di incenerimento, a partire dal piano di riconversione dell’area ex printer ora nelle mani di comune e regione, in una filiera diretta con il nuovo impianto per la produzione del CSS. Combustibile direttamente sponsorizzato dalla giunta Latini nell’ultimo documento di programmazione”.
“Terni – afferma ancora il consigliere pentastellato – non sarà la periferia di Roma sarà anche la periferia di Perugia, meno di un immondezzaio”.
CAPODANNO A PALAZZO SPADA
“Si preparino pure lenticchie e spumante, lor signori – avverte De Luca – perché il capodanno lo passeranno in consiglio”.