La flessione dei mercati dell’acciaio richiede la fermata all’Ast di Terni di “numerosi impianti per l’intero mese di agosto”.
A renderlo noto sono state le Rsu, convocate dalla Direzione aziendale proprio per comunicare lo stop produttivo estivo.
Di fronte alle preoccupazioni dei rappresentanti sindacali che hanno chiesto espressamente che le difficoltà dei mercati “non ricadano sui lavoratori”, l’azienda ha comunicato – stando alla nota delle Rsu – la volontà di “non aprire” la cassa integrazione ordinaria e “i lavoratori che lo chiederanno – viene spiegato – potranno usufruire degli istituti contrattuali previsti. Mentre per gli altri – scrivono le Rsu – c’è l’impegno a venire a lavoro ed essere impiegati in altre attività che non si svolgeranno necessariamente nel proprio impianto o area di appartenenza e nei turni classici di pertinenza”.
Le Rsu fanno sapere anche che l’azienda non vede particolari problemi produttivi per il mese di settembre.
Infine, stando ancora alla nota dei rappresentanti sindacali, “l’azienda si è impegnata, entro la prossima settimana, a divulgare il modulo previsto per il bonus di 200 euro che sarà erogato, per tutti coloro che avranno diritto, il prossimo 9 agosto con le competenze di luglio”.