“Questa realtà è stata un po’ troppo abbandonata nel corso degli ultimi anni , gli interventi di ammodernamento e di efficientamento sono stati un po’ messi da parte non per colpa del management ma perché la proprietà evidentemente aveva altre priorità. Noi siamo entrati in questa casa senza poterla vedere in modo dettagliato. Non abbiamo nemmeno potuto interagire con il management che c’è stato e quindi alcune cose che avevamo necessità di vedere prima siamo stati costretti a vederle adesso , a prendere atto di alcuni aspetti abbastanza importanti che riguardano la gestione di tutti gli aspetti fondamentali di un’azienda, dalla produzione agli acquisti, alle vendite. “
Lo ha detto Giampietro Castano intervenuto nel consiglio comunale di Terni, aperto su Ast, in rappresentanza della proprietà, il Gruppo Arvedi.
Per quanto riguarda il piano industriale, il piano ambientale e il piano sociale “i tempi annunciati da Arvedi – ha detto Castano – saranno mantenuti, settimana più, settimana meno. Noi pensiamo, entro la fine di questo mese o i primi giorni del mese prossimo di presentare questo piano alle istituzioni, alle forze sociali e ai lavoratori di Ast. Illustreremo in modo dettagliato quali sono gli obiettivi e quali sono gli investimenti necessari. Il cavaliere Arvedi ha già anticipato che vogliamo aumentare e riqualificare la produzione , riportare a Terni il lamierino magnetico ; migliorare la laminazione è sicuramente un’altra volontà del gruppo insieme alla difesa dell’occupazione.”
Obiettivi ambiziosi inseriti in un quadro generale molto difficile.
“Di sicuro abbiamo bisogno – ha affermato Castano – che il governo intervenga in modo molto serio sull’energia e sull’equilibrio ecologico delle aziende che si trovano ad operare in situazioni difficili come le energivore e come le aziende che hanno a che fare con emissioni e con cicli produttivi molto complessi . Sono due problemi che sono sotto l’attenzione di Arvedi ma sono problemi che devono essere all’attenzione di tutti.”
“Non possiamo mettere in discussione la salute – ha aggiunto ancora Castano – non possiamo mettere in discussione il futuro della produzione e il futuro dell’occupazione. I tecnici che si occupano di queste materie sono all’opera insieme ai tecnici di AST e credo che faranno un buon risultato.”