“Apprendiamo con sorpresa dalla nota congiunta dei sindacati confederali, che i rappresentanti dei lavoratori e le parti sociali saranno esclusi almeno dal primo incontro convocato al Ministero per la Transizione Ecologica. Un elemento non solo di illogicità, ma anche contrario all’impegno formale della Giunta regionale di farsi portavoce delle istanze territoriali coinvolgendo sindacati e parti sociali, come normalmente accaduto negli anni nelle diverse fasi della crisi Ast”. Interviene così sulla vicenda il segretario del Pd ternano Pierluigi Spinelli che aggiunge: “Non possiamo che stigmatizzare il comportamento della Regione Umbria che, al pari dell’amministrazione comunale ternana, non avendo alcuna visione per il territorio, sfugge al confronto, come del resto ampiamente chiarito dall’assenza totale della presidente Tesei e della Regione nella sede del consiglio comunale aperto su Ast.
Chiederemmo al sindaco Latini di intervenire – afferma ancora Spinelli polemicamente – ma se si è arrivati a questo punto probabilmente non è ritenuto un interlocutore autorevole dalla Regione, nonostante l’affinità politica.
È evidente però che non è pensabile uno sviluppo del territorio se le istituzioni vanno in una direzione diversa da quella dei bisogni della città e di questo territorio. C’è la necessità di un repentino cambio di passo e anche di persone”.