Francesco Pileri è molto deluso perché aveva avuto ampie rassicurazioni che il suo progetto di costruire un autodromo internazionale a Terni si sarebbe realizzato. “Mi avevano assicurato, prima della campagna elettorale che c’era il massimo dell’interesse per questo mi sono candidato e per questo mi sono messo a loro disposizione. Poi ci sono state le elezioni, poi è passato il tempo, poi non si risolve niente, poi la burocrazia mi ha mangiato il cervello – dice Pileri – perché ho portato gente di qualità che abitualmente non muove gratis ma lo ha fatto per l’amicizia che riscuoto”.
Insomma Pileri c’è rimasto male tanto che ha stracciato la tessera di Alternativa Popolare (ha aderito a Forza Italia): “Questa gente – dice riferendosi all’amministrazione comunale – non mi da affidamento per il prosieguo perché ci vuole sempre tanto tempo, perché io non posso parlare con il sindaco e la segretaria mi dice mi dice che non me lo può fissare, perché devo parlare con l’assessore, poi con quell’altro assessore….insomma il tempo è denaro, sono 10 mesi che sto interloquendo con loro, ora basta, non ho tempo da perdere”.
“Io amo la mia città, sono nato a Terni e sono rimasto felicemente in questa città anche se potevo andare in qualsiasi altra parte a vivere ma sto bene qua e quando incontro la gente ho voglia di guardarla negli occhi non di dovermi nascondere – aggiunge Pileri – perché non si fa più. Sto già facendo una brutta figura con gli investitori”.
Il progetto comunque “non decade – afferma Pileri – non si farà a Terni, almeno fin quando c’è questa amministrazione ma ci sono tante altre aree di comuni limitrofi, nei dintorni di Terni, farò di tutto per farlo”.
“Come dirigente regionale e capogruppo a Terni di Forza Italia – dice Francesco Ferranti – esprimo la mia soddisfazione per un’altra persona credibile che aveva scommesso sulla capacità di essere uomo del fare del sindaco Bandecchi come Francesco Pileri che è un manager , un imprenditore e persona stimata nel nostro territorio che ha scelto di aderire a Forza Italia. Su questo progetto dell’autodromo a Terni siamo stati sempre favorevoli, prima di altri, sia per tutta la tradizione legata ai motori che ha la città di Terni, sia perché abbiamo scommesso tanto sul turismo e sul rilanciare l’economia di questa città con gli eventi. Persone come PIleri sono state utilizzate in campagna elettorale e poi lasciate a bagnomaria appena occupati i posti. Questo non è fare l’interesse del territorio, utilizzare Terni come palcoscenico per le campagne elettorali continue in altre part. Quelle in Europa, quelle in regione, quella a Perugia, quella a Trento mentre tutti i progetti sbandierati in campagna elettorale da questa amministrazione sono rimasti fermi o impantanati o rallentati dalle conflittualità d’interessi ipotetiche o dalle capacità amministrative basti pensare agli enormi ritardi accumulati in 8 mesi sul teatro Verdi sottolineando che la cultura in una città si fa con il teatro non con i villaggi di pupazzi con i contributi di altri enti”.
Pileri e il sogno dell’autodromo a Terni. Potrebbe sorgere vicino all’aviosuperficie. Individuato il tracciato
Pileri e il sogno del circuito a Terni: potrebbe esserci una sinergia con quello di Valentino Rossi a Tavullia