La CGIL giudica positivamente il fatto che 4 aziende del territorio abbiano acquisito l’area dell’ex Basell
Polo chimico di Terni: quattro aziende del territorio concludono l’acquisto dell’area Basell
Questo fatto, avverte la CGIL “rappresenta la precondizione, come più volte sostenuto dalla nostra organizzazione, per un serio progetto di bonifica, riqualificazione e rilancio di quell’area”.
“Da parte nostra – aggiunge la CGIL di Terni – ribadiamo che il rilancio deve essere caratterizzato da progetti industriali, che mettano al centro la sostenibilità ambientale e l’innovazione. Le occasioni che si stanno presentando, legate principalmente alle diverse strumentazioni e ai fondi europei, sono molte e non possiamo permetterci di perderle”.
Per la Cgil occorre dunque accelerare un percorso di confronto con le associazioni datoriali e le istituzioni in grado di “riattivare il protagonismo delle forze sociali per affrontare il nuovo modello di sviluppo legato alla sostenibilità e per garantire occupazione di qualità”.
“La frammentazione del lavoro, l’articolazione dei contratti, la deregolamentazione del sistema degli appalti e del mercato del lavoro stanno generando un punto di debolezza evidente che si scarica, purtroppo, sulle persone attraverso licenziamenti o condizioni materiali peggiorate. È necessario mettere in campo azioni che difendano l’occupazione, che non disperdano professionalità e competenze per riaffermare la centralità del valore del lavoro stabile. Per questa ragione si ritiene opportuno perseguire per tutti i settori merceologici e per tutte le tipologie di lavoro una politica di ricollocazione delle lavoratrici e dei lavoratori che hanno pagato pesantemente gli effetti negativi della crisi”.