La commissione regionale del governo del territorio, ambiente e protezione civile che doveva esaminare le integrazioni al project financing per la costruzione del nuovo ospedale di Terni, lo ha bocciato per la seconda volta. La prima volta era stato a maggio 2024.
Secondo la commissione “non sussistono le condizioni per dichiarare la fattibilità dell’opera” e quindi di “dichiarare chiuso negativamente il procedimento di valutazione della proposta di project financing del nuovo ospedale di Terni presentato dall’ATI (Associazione Temporanea d’Impresa) Salc-Nocivelli”.
LA DETERMINA DIRIGENZIALE
Proprio ieri da Terni la presidente della regione Donatella Tesei ha confermato che sul piatto ci sono 116 milioni di euro per la costruzione del nuovo ospedale di Terni “che si farà” – ha ribadito. Certo 116 milioni non sufficienti, dunque, parte la caccia alle risorse mancanti.
“Avevamo già previsto mesi fa questo inglorioso epilogo – ha commentato Fabio Paparelli, Pd – ora non resta che fare ciò che avevamo proposto a suo tempo. A Terni serve nuovo ospedale con soldi pubblici da realizzarsi vicino alle grandi vie di comunicazione, e lo spostamento della Asl2 al ‘Santa Maria’ concentrando così, in una parte della città, i servizi territoriali alla salute con notevoli risparmi economici. La soluzione della ristrutturazione con parziale ampliamento, come ventilato da Tesei, non risolve il problema dei cittadini di Terni, anzi li aggrava. Mi auguro che con la vittoria di Stefania Proietti si possa aprire un ragionamento di verità e concretezza che i ternani attendono da cinque anni”.