I carabinieri del territorio, insieme a quelli del Nucleo ispettorato del lavoro e ai Forestali, hanno ispezionato un cantiere edile nel comune di Castiglione del Lago, dove una ditta stava realizzando opere di ristrutturazione rientranti nel cosiddetto “bonus 110%”.
Numerose le presunte irregolarità riscontrate, riferisce l’Arma. In particolare due persone sono state denunciate per varie violazioni della normativa inerente la sicurezza sui luoghi di lavoro. Un imprenditore è stato denunciato poiché non avrebbe compilato in modo corretto il Documento di valutazione dei rischi, privo della parte relativa allo “stress da lavoro correlato” e al rischio biologico covid-19.
Un libero professionista, deferito anche lui, è invece accusato di non aver adottato – in qualità di coordinatore per la sicurezza in fase di progettazione ed esecuzione lavori – le opportune azioni di coordinamento e controllo dei lavoratori autonomi all’interno dell’area del cantiere.
Per tutte le violazioni accertate, è stata disposta la sospensione dell’attività imprenditoriale della ditta fino al ripristino delle regolari condizioni di lavoro e comminate ammende per complessivi 14.887 euro.
Nel corso dello stesso controllo è stata riscontrata la presenza di un lavoratore la cui posizione è risultata irregolare, con contestuale applicazione della sanzione amministrativa prevista pari a € 4.900 nonché – anche per questa violazione – la sospensione dell’attività imprenditoriale.
L’area cantiere, al termine degli accertamenti, è stata sottoposta a sequestro penale.