Tommaso Bori e Fabio Paparelli , consiglieri regionali del Partito Democratico , fanno sapere di avere contattato il ministro dei Trasporti Paola De Micheli “per il mantenimento della tratta ferroviaria Roma-Ancona tra le 130 infrastrutture strategiche da finanziare attraverso il piano nazionale Italia Veloce in via di approvazione”.
“Questa tratta – affermano i due consiglieri del PD – incrocia interessi nazionali indiscutibili, rappresentando, di fatto, l’alternativa alla Roma-Firenze-Bologna dell’Alta Velocità, nei casi di congestione o guasti della linea, consentendo di mantenere il collegamento Nord-Sud Italia anche in situazioni straordinarie. Non a caso è presente in tutte le cartine messe a disposizione dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti rispetto allo sviluppo delle reti veloci.
Per l’Umbria rappresenterebbe un’opera importante che consentirebbe di colmare una parte consistente del gap infrastrutturale, con importanti e positive ricadute economiche nel territori di Terni e Foligno, stimabili intorno al 4% del Pil comunale. Anche la Giunta Tesei deve impegnarsi fortemente per il mantenimento dell’opera che, in queste ore, rischia di essere sostituita dalla Roma-Pescara, ovvero da una tratta che è senza dubbio importante per l’Abruzzo, ma che non ha certo lo stesso valore strategico per il Paese.
Insieme ad altre opere importanti, come la Orte-Civitavecchia (recentemente commissariata come da noi stessi auspicato), allo snodo di Perugia, il rifacimento della Ferrovia Centrale Umbra e l’adeguamento della Flaminia – concludono Bori e Paparelli – la Roma- Terni -Foligno-Ancona, deve continuare ad essere una priorità e ci auguriamo presto anche una realtà”.