Ha intrattenuto la platea da par suo. Brunello Cucinelli, il re del cashmere, è stato ospite del PalaSì di Terni. Era stato invitato a ricevere il premio “Io sono una persona per bene”, istituito da Sauro Pellerucci, il patron di Pagine Sì. Stimolato proprio da Pellerucci, Cucinelli si è inoltrato nei ricordi della sua vita, alternando momenti di gioiosità a quelli più seri, che si rifacevano alla sua giovinezza contadina. Non ha fatto pesare nel racconto la vicinanza ormai consueta coi grandi magnati della terra (“l’altro giorno ero insieme a Jeff Bezos”), riportando tutto alla sua crescita in un ambiente rurale. Ed anche al calcio che è la sua grande passione da sempre. Ma ha anche ricordato gli inizi, allargando ricordi insieme a Renzo Tavani, uno stilista narnese, presente in sala, col quale ha condiviso gli inizi di una carriera inimmaginabile. Due ore piacevoli, passate in un soffio sino a quando Pellerucci non ha provveduto alla consegna del premio per il quale era venuto a Terni.