Si è spenta alle 11 di questa mattina l’esistenza di Vito Bordoni, imprenditore edile e ricordato negli ambienti sportivi per essere stato per tanti anni, 25, il presidente dello Stroncone Calcio. Era la sua passione, quella squadra di calcio, quei colori rossoblù che lo impegnavano e che gli hanno fatto fare sacrifici, anche economici, immensi per poter creare un centro di aggregazione per tanti giovani del paese e per creare una struttura societaria che garantisse un’immagine credibile della società. Creando, però, al tempo stesso, delle squadre che hanno mietuto successi e promozioni varie fino ad arrivare addirittura in Eccellenza, la massima espressione del calcio dilettantistico regionale. Successi garantiti, evidentemente, da lungimiranza nella scelta dei collaboratori e saggezza nella gestione dei vari gruppi allestiti.
Dedicava ore alla sua passione, al suo Stroncone e quando ne parlava nelle interviste, e sì che ne abbiamo fatte, gli brillavano gli occhi per quanto sentisse sua quella creatura e per quanto riuscisse ad emozionarlo.
” Tanti i protagonisti che hanno portato i colori rossoblù così in alto. La palma di leader spetta senza dubbio al presidente Vito Bordoni. Un personaggio schietto, sincero, che ama profondamente la sua creatura. Stroncone dovrebbe fargli un monumento ma non solo per il fatto puramente sportivo. Dovrebbe farlo per l’aver creato e ” cresciuto ” un ambiente sano, un punto di aggregazione importante per i giovani, un mezzo attraverso il quale tutta l’Umbria ora conosce ed apprezza di più Stroncone”.
Così lo ha descritto Mauro Marignetti, giornalista nella presentazione di un libro scritto dal figlio di Vito, Stefano, per ricordare la vittoria del campionato e l’accesso alla Promozione Umbra intitolato ” …. Qualcosa di travolgente “.
Nitido e commovente anche il ricordo di Stefano Boni, autentica bandiera dello Stroncone.
“Ricordo la sua immancabile “scoppola” in testa, i suoi discorsi “fiume ” prima delle partite importanti, o ricorrenze particolari e gli straordinari successi conseguiti anche per merito di altri dirigenti e allenatori. In particolare ricordo Carlo Pieramati, e Sandro Petroni.
Ancora oggi quel gruppo degli anni 90 si organizza per rivedersi tutti insieme in qualche cena, dove oltre che mangiare vengono fuori ricordi e aneddoti riconducibili al ns amato presidente .
Guardare la partita, ed assistere a qualche allenamento , e la consegna dei rimborsi spesa , era per lui un rito.
Le pareti della sua casa sono ancora pieni di ricordi, immagini, trofei, dediche, maglie ed altro.
Se n’è andato un passionale del calcio dilettantistico .
Spero che altri apprendano i suoi insegnamenti. I miei ricordi – conclude Stefano Boni– sono di aver avuto a che fare con una persona umile che teneva testa ai più alti profili della federazione regionale, sempre presente nelle assemblee di rito con interventi sempre precisi puntuali e pertinenti” .
E visto che a Stroncone presto verrà effettuata opera di restyling del campo sportivo sarebbe bello che lo stesso venisse intitolato proprio a Vito Bordoni, colui che ha fatto la storia di quel campo di calcio e dello Stroncone. Un segnale tangibile per testimoniare l’apprezzamento di quanto fatto da Vito per Stroncone e per lo sport a Stroncone.
I funerali di Vito si svolgeranno giovedì 13 gennaio alle 15,15 nella chiesa di San Valentino.
Alla famiglia, al figlio Stefano, le più sincere condoglianze dalla redazione di www.terninrete.it