Una giornata storica, per Calvi dell’Umbria, quella che ha visto sancire un gemellaggio con un paese d’Israele, Yessud HaMa’alah (nella Galilea) con il quale si avvierà un programma di relazioni ed interscambi culturali e di amicizia. Calvi risulta essere il primo Comune umbro a stringere un gemellaggio con un paese israeliano.
Alla cerimonia erano presenti l’Ambasciatore d’Israele in Italia Dror Eydar, il Consigliere per gli Affari Pubblici Ariel Bercovich, il sindaco del paese gemellato Ilan Orr, il sindaco calvese Guido Grillini, iconsiglieri Francesco Verdinelli (assessorato alla Cultura ed al Turismo) e Sandro Spaccasassi (assessorato all’Ambiente), vari consiglieri comunali, le autorità militari del paese, alcuni rappresentanti delle associazioni cittadine fra cui il presidente degli ‘Sbandieratori Carbium’ Vincenzo Mazzucconi. Fra il pubblico era presente anche una cospicua rappresentanza degli istituti scolastici in quanto si prospettano proficue collaborazioni fra gli studenti dei due paesi. A fare da tramite all’iniziativa e promotrice è stata l’archeologa Victoria Mesistrano che vive da dieci anni in Italia, alla quale sono andati i sentiti ringraziamenti delle autorità presenti per il suo notevole contributo al progetto ora divenuto realtà.
Il patto di gemellaggio sancisce il desiderio di ampliare la reciproca conoscenza e cultura e perseguire un obiettivo comune nell’interesse della pace e nello spirito di cooperazione. Uno scambio di idee e di relazioni che riguarderanno i settori della cultura, dello sport, dell’istruzione, dell’agricoltura, del turismo e della gastronomia. Il patto prevede dei programmi specifici di cooperazione compreso lo scambio di delegazioni.
L’Ambasciatore d’Israele a Roma Dror Eydar, che per la prima volta si è recato a Calvi dell’Umbria, nel suo intervento si è detto “lieto di partecipare a un evento così bello. Niente effetti speciali, ma il gemellaggio fra due città, piccole e bellissime, con una tradizione storica e culturale importante. Questo evento è simbolico; è espressione del rapporto profondo e di lunga data, tra Israele e Italia, tra il popolo italiano e quello israeliano.So che già nel XII secolo questo era un centro abitato vivace e dinamico. Qui nelle vicinanze si trovano i resti della città romana di Ocriculum, che serviva da luogo di vacanza per la nobiltà patrizia. Oggi non solo nobili, ma molti italiani di ogni estrazione sociale, vengono qui in vacanza. Spero che da oggi, possano arrivare numerosi anche gli israeliani. La storia qui, vive per le strade, sui muri di case e ponti. So che ci sono anche frammenti di manoscritti ebraici, a testimonianza di una comunità, presente qui nel Medioevo. Ma oltre la storia, ci sono qui oggi persone di buona volontà, che hanno desiderio di avere un legame con noi in Israele, per mezzo di Yessud HaMa’alah, città della Galilea. Yessud HaMa’alah è un luogo geograficamente piccolo, ma enorme in termini di significato storico, per la nuova era del popolo ebraico. La creazione di questo legame, fra Calvi dell’Umbria e Yessud HaMa’alah, è un simbolo dello spirito umano, alla ricerca di amici di valore in tutto il mondo. È un inno al calore e all’amicizia dei piccoli centri, che non hanno ceduto alla alienazione e alla solitudine, diffusi ormai nelle grandi città. Auguro a questa amicizia di crescere e prosperare, di produrre frutti meravigliosi per il bene di tutti noi”.
Il sindaco di Calvi dell’Umbria Guido Grillini,onorato per questo questo atto di amicizia con una città di un paese non europeo,ha ricordato che Calvi è già gemellato con due città europee (una della Germania e l’altra della Francia).
“Lo scorso anno, grazie alla signora Mesistrano, è stato organizzato un evento dal titolo ‘Le catene della vita’ in cui abbiamo iniziato a conoscere Israele ed in cui è stato ospite il Consigliere Ariel Bercovich che ci ha portato per mano a questo gemellaggio. Era presente anche la nipote di Gino Bartali, Gioia Bartali, il quale riuscì a salvare più di 800 ebrei. In quella occasione abbiamo avuto modo di conoscere la cultura ebrea e di Israele con una mostra fotografica concessa dalla Ambasciata di Israele. E questo è stato il primo approccio che ci ha portato alla giornata di oggi. Dopo un rapporto epistolare con il sindaco Ilan Orr, abbiamo visto subito le differenza ma anche le stesse similitudini: un paese non grande, il numero di abitanti molto simili e le nostre origini antiche. E casualmente i nonni del sindaco sono originari italiani, di Livorno”.
Ilan Orr, sindaco di Yessud HaMa’alah, nel suo interventoha spiegato le caratteristiche della cittadina che rappresenta, della prevalenza di numerose varietà di alberi da frutto e delle attività che si sono sviluppate e specializzate, cercando “di mettere insieme l’agricoltura tradizionale con la tradizione moderna”. Ha citato aziende che si occupano di tabacco e di microalghe e addirittura di produzione ovvero di estrazione dell’acqua dall’aria. Ha invitato tutti a visitare Yessud HaMa’alah esprimendo la sua felicità nel poter lavorare insieme sui temi proposti dal patto.
“Saremmo molto lieti, ha conclusoil sindaco Orr, di ricevere altre proposte ed altre idee. Inoltre, aprirò una scuola per imparare l’italiano”.
Durante la giornata gli ospiti hanno visitato il Museo del Monastero delle Orsoline in cui sono conservate le preziose opere della collezione Chiomenti Vassalli e il Presepio Monumentale. Si è respirato un clima di fraterna amicizia con un emblematico ed emozionante abbraccio finale fra i due sindaci, con scambio reciproco dei doni rappresentativi del proprio paese.