«Vi racconto una storia..
Un giorno Chiara mi chiede se ho mai pensato a quante volte ho regalato 10 minuti? Per esempio per accompagnare qualcuno che era rimasto senza macchina… Oppure… se ho mai pensato a quante volte mi hanno rubato 10 minuti?
Per esempio avevo un appuntamento e la persona si è presentata tardi, ero in fila per ritirare un documento e lo sportello era chiuso per la pausa caffè… Regalare… Rubare… come facciamo a capire il valore del tempo… Chiara mi spiega: per capire il valore di un mese… prova a chiedere ad una madre che ha partorito prematuramente il suo bambino. Per capire il valore di un minuto… prova a chiedere ad un pendolare che ha perso il treno delle 5 di mattina… Per capire il valore di un secondo… prova a chiedere ad una persona che ha evitato un incidente… Per capire il valore di un centesimo di secondo… prova a chiedere ad un atleta che ha vinto la medaglia d’argento alle Olimpiadi.
Chiara ha capito il valore del tempo quando, a 18 anni, mentre pensava di aver passato troppo poco tempo sulla terra, le hanno diagnosticato una leucemia e all’improvviso le hanno detto che il suo tempo, che in quel momento pensava infinito, poteva essere davvero limitato. Il tempo era diventato per lei era super prezioso eppure ogni volta che si recava in Ospedale doveva aspettare per ricevere le sue sacche di sangue… e a volte il sangue non era neppure disponibile perché se la riserva sangue è poca si riduce la possibilità di trovare sangue compatibile specialmente per pazienti oncologici. A 18 anni sei anche piuttosto arrabbiato se pensi che tutte quelle ore ti vengono sottratte a quelle poche ore che potrebbero rimanerti per almeno fare altro.
Chiara si è chiesta, ma perché succede questo?
Perché non ci sono donatori di sangue?
In fondo bastano 10 minuti per una donazione di sangue e 10 minuti possono salvare una vita ed evitare che tanti pazienti rimangano ore in attesa della propria sacca per sopravvivere e stare meglio».
Gli stessi 10 minuti li abbiamo chiesti ai bambini della città di Terni per aiutarci nella nuova campagna promozionale in collaborazione con Avis Terni, l’Azienda Ospedaliera Santa Maria di Terni e il patrocinio del comune di Terni per sensibilizzare la città alla donazione di sangue e plasma.
I disegni che ci hanno donato i bambini arricchiranno la città di Terni:
Donare è importante: loro ci credono, e tu?
Nel mese di giugno -conclude- la Dott.sa Marta Micheli, Direttore SIT, le donazioni presso il Servizio Trasfusionale dell’Azienda Ospedaliera di Terni sono state meno di 300 mentre i pazienti trasfusi nel nostro Ospedale hanno avuto bisogno di più di 600 unità di globuli rossi, plasma e piastrine. “Siamo in emergenza sangue”.