Di Chiara Furiani
Ci risiamo.
Terni continua a perdere pezzi, uno dopo l’altro, sgretolandosi progressivamente, senza speranza.
Per una strana ma significativa coincidenza, mentre la Passeggiata, il nostro bel parco pubblico, viene profanata e privata di ben diciotto alberi, perde anche il festival di 2 giorni che avrebbe animato l’ultimo weekend di agosto.
Il LETZ, alla sua terza edizione, dopo aver portato in città negli anni precedenti nomi davvero importanti della scena indipendente ed elettronica nazionale e internazionale – basti citare Apparat – stavolta non avrà luogo e forse, chissà, ci lascia per sempre.
Sarà una fine estate davvero disarmante, visto che non si tratta dell’unica dipartita.
Neanche Umbria Jazz Weekend quest’anno sarà dei nostri.
A salvarci saranno solo la bella rassegna su Berio di Opera in Canto e Terni Canta d’autore, ma senza dubbio la dipartita di LETZ brucia, specie perché l’iniziativa era rivolta soprattutto al pubblico giovane.
Non c’è che dire, nella città che doveva diventare una novella Dubai, la desertificazione culturale, sociale, economica avanza con passi da gigante.
A seguire, il comunicato degli organizzatori:
“Con profondo dispiacere annunciamo che LETZ Festival 2025 non si farà.
Non è stata una decisione semplice.
L’incremento inatteso dei costi di produzione unito alle recenti difficoltà emerse rispetto alla venue e al contesto locale, hanno reso impossibile portare avanti il festival nella forma che avevamo immaginato.
Abbiamo messo in campo tutte le energie e le risorse possibili per non arrivare a questa scelta, ma purtroppo non è stato possibile giungere a un esito diverso.
Il rimborso del biglietto per DAY 1 e DAY 2 e per il FULL PASS, sarà effettuato automaticamente tramite la piattaforma di acquisto prescelta. L’importo sarà accreditato secondo le modalità e i tempi previsti dalla piattaforma stessa.
Attraverso Letz Festival e progetti come Baravai e BSide, fino a marzo 2025, e con Tonico questa estate,abbiamo coinvolto migliaia di persone ogni anno, contribuendo a rafforzare la comunità, attrarre nuovo pubblico a Terni e in Umbria e creare occasioni di socialità, cultura e intrattenimento.
Abbiamo dimostrato che una città come Terni, lontana dalle rotte dei grandi eventi, può diventare una tappa significativa nel panorama dei festival e delle esperienze culturali contemporanee.
LETZ è una squadra che lavora quotidianamente sul territorio con passione e ostinazione.
Crediamo sia un impegno che debba essere sostenuto e riconosciuto dalle istituzioni e dagli enti del territorio, non soltanto per il suo impatto artistico, ma anche per il ruolo sociale che ricopre e per la visione strategica di città che propone.
Desideriamo ringraziare la Regione Umbria per il sostegno e l’attenzione dimostrata in questi mesi.
Un ringraziamento speciale va agli sponsor che ci hanno accompagnato, agli artisti e alle artiste che ci hanno scelto, a tutte le persone che hanno lavorato con noi e, soprattutto, al nostro pubblico per la fiducia e la curiosità che hanno reso possibile questa esperienza straordinaria e condivisa.
LETZ FESTIVAL per ora si ferma.
Con la voglia di ritrovarci presto.”